Ma, amici miei, questo andrebbe bene se fossimo a Parigi, a Londra… ma qui siamo al Palio di Siena, nell’ombelico del mondo dove le sorprese hanno sempre rivoluzionato il gioco.
Almeno spesso è stato così. Siena e il Palio sono la patria del paradosso. Allora, anche per gioco, proviamo ad immaginare una vittoria inattesa in queste poche ore che ci separano dalla risposta definitiva della sorte. Quali sono gli “outsider”?
Bastiano sostiene una cabala sua: siccome il Drappellone è bianco deve vincere un cavallo bianco e qui non c’è soltanto Fedora Saura, o Indianos con Tittia ma c’è anche Guess nella Torre che ha sgambettato in prova come una scimmia albina per fare sapere che c’è anche lei e che ce la metterà tutta e anche un pezzetto in più. Se la Torre col suo fantino neofita facesse una botta da matto? Nell’Oca sono già in ginocchio davanti a Santa Caterina.
E poi ragazzi miei c’è la Lupa con una fame da Palio, che ci ha fatto vedere una bocca aperta che sembra un forno. Il cavallino Moedi è tutto da scoprire e Salasso è un grande clown capace di capovolgere tutte le logiche, anche le sue.
Chi poi, per un rovesciamento del destino, potrebbe diventare un autentico eroe è Andrea Chessa nella Chiocciola, dopo i guai sopportati con tanto coraggio se lo meriterebbe un bel regaluccio dalla Vergine. I contradaioli, dopo aver ben studiato la “sagoma” si sono finalmente decisi a cacciare fuori il soprannome del loro fantino: Nappa II.
Ora Nappa in toscano vuol dire anche naso e se quel naso fosse in grado di annusare prima degli altri la vittoria? In prova lo abbiamo visto spendersi generosamente e poi sarebbe l’eroe ideale, lo sconosciuto con il cavallo acerbo che si presenta dopo una sciagura. Sarebbe quasi un miracolo.
E Jonathan Bartoletti con quel cazzotto in testa che ha avuto cadendo in prova non si meriterebbe di coronare di alloro il suo bernoccolo? E’ fantastica anche la storia del “fortunello”, l’artista del Drappellone Francesco Carone che è andato a pescarsi il cavallo Ivanov. E’ un tipo ispirato Carone, se lo guardi negli occhi scopri che crede nei prodigi.
E infine due parolette per Girolamo che monta Fantastich Light, cavallo che ha esperienza di corse. Se lo ha scelto il Nicchio grande contrada, una ragione ci sarà. Pronti ragazzi! Tra poco ci saranno i mortaretti a farci battere il cuore e i destini del Palio schizzeranno nel cielo come fuochi d’artificio.