Senza nulla togliere alle previsioni favorevoli per Gingillo (Bruco), Scompiglio (Montone), Vittorio (Lupa) e Brio (Civetta), la bocca spalancata del Drago ha intimorito tutti lanciando la sua sfida. Si correrà in nove e tutti porteranno nel cuore l’ombra del cavallino Messi per il quale la Chiocciola sfilerà con il lutto sul tamburo.
E’ rimasto in ombra Gigi Bruschelli, Trecciolino, il Re del Palio. Ha fatto di tutto – il mascalzone – per non farsi vedere e le poche prove gli hanno dato una mano per restare clandestino. E’ un fantino capace di tutto e quindi la Pantera con la sua pupilla gialla spalancata ora ci fa l’occhiolino. Come dire: “Calma ragazzi tra poco vedrete”.
Ci lasciamo così amici, mentre andiamo al Palio sotto un cielo nuvoloso che meno sorridente di così non potrebbe essere. Ma che dobbiamo dire? Il Palio è nato sotto il segno dell’incertezza è questo è perfino il suo fascino.