In quella maledetta corsa di prova in cui ha perso la vita “Messi” gettando un’ombra di lutto su Siena si è registrata un’altra caduta, che di fronte al dramma della Chiocciola è passata in secondo piano, e invece anche questa storia, anche questo errore merita di essere ricordato.
Alla curva del Casato Tittia e il suo cavallo sono andati a sbattere sullo spigolo e i colori dell’Oca sono finiti sul tufo. Tittia si è rialzato zoppicante al punto che si pensavano sfumate le speranze. Che invece con tenacia tutta sarda il ragazzo ha tirato fuori, mentre il cavallo – si dice abbia una memoria di ferro -, aveva già mandato a mente tutta la lezione.
L’Oca ha giocato il suo Palio prima con grande strategia e poi al momento opportuno è riuscita a passare in testa ed ha affondato l’accelleratore. Lì si è visto che la paura di sbagliare era finita e l’esperienza dolorosa della prova si era trasformata in precisione e determinazione.
Tittia e Mississippi hanno defilato l’uno dopo l’altro le curve con una precisione e velocità che qualcuno ha esclamato:“Sembra una cucitrice elettrica!”
La Sardegna ancora una volta, come ai tempi di Aceto ha fatto felice l’Oca ed ha dato una dimostrazione di meravigliosa testardaggine. Complimenti!