Che cos’è l’affetto per un cavallo lo si può capire forse con qualche esempio tipo la vicenda di Gaudenzia e Vittorino.
Grandissimo cavallo e grandissimo fantino, erano un’accoppiata “folgorante”. Forse la più famosa.
Dicono che i due si parlavano a gesti come due innamorati. Bastava uno sguardo per intendersi.
Luglio 1954, in quell’anno si corrono 3 Palii due come d’abitudine più uno straordinario per l’Anno Mariano.
2 Luglio. I due innamorati corrono insieme per l’Onda. Vittorino di rincorsa lancia la cavallina come un proiettile. Al primo S. Martino i due sono già in testa, è una vittoria perfetta che verrà immortalata dalla RAI TV, che sfodera per la seconda volta nella sua storia una “diretta”, la prima era stata quella per la proclamazione del Papa Santo Pio X.
16 Agosto. Questa volta il Palio divide i due fidanzati. Vittorino va nel Nicchio e Gaudenzia esce a sorte per la Giraffa. I due ora sono avversari. Gaudenzia insegue Vittorino che la minaccia col nerbo. Chissà la cavallina forse pensa che il suo amico la inviti ad un gioco e, quasi per scherzo alla terza curva del Casato, a pochi metri dal traguardo ha un guizzo inarrestabile.
Vittorino rotea il nerbo e piangerà tutte le sue lacrime per aver colpito la sua amica. Gaudenzia ha abbassato umilmente la testa ma ha accelerato il galoppo. E’ prima e beffa il suo amico.
Gli strappa la vittoria.
15 Settembre. Stavolta Vittorino riesce a farsi ingaggiare dal Leocorno che ha avuto in sorte Gaudenzia e stavolta i due amici assieme, sfondano la vittoria: è il terzo successo collettivo nel 1954 per la cavallina. Non si è mai visto un fantino così felice, con le lacrime agli occhi. Gaudenzia deve averlo perdonato per le botte del Palio precedente perché ha fatto di tutto per vincere.
A Gaudenzia venne dedicato un romanzo da una scrittrice anglosassone che divenne un best seller nel mondo. Qualcuno notò che quella cavallina era famosa per scodellare i fantini a terra per correre poi verso il traguardo. Tutti i fantini erano di peso ma non Vittorino, perché Vittorino era il suo eterno fidanzato.