Gli studenti universitari italiani stanno protestando in forma pacifica per il caro alloggi nelle grandi città. Un problema che, in forma minore, si presenta anche a Siena ed è uno dei motivi per cui stanno diminuendo gli iscritti all’ateneo senese. “Per il rilancio di Siena dobbiamo puntare sui giovani, che siano nati qui o abbiano scelto la città per studiare, garantendo loro un’istruzione di alto livello e un futuro lavorativo”, è il proposito di Anna Ferretti, candidata a sindaca per il centrosinistra, che durante la campagna elettorale ha affrontato più volte questo argomento.
“La carenza di alloggi fa alzare i prezzi e la concorrenza degli affitti brevi a scopo turistico riduce l’offerta – prosegue Anna Ferretti -. Sono i due punti su cui intervenire con agevolazioni fiscali per i proprietari di casa, con la riapertura delle residenze, attualmente in fase di ristrutturazione e la disponibilità a valutare iniziative private per nuovi studentati, nel rispetto del piano urbanistico.
Ma bisogna andare oltre pensando a come trattenere i giovani a Siena – aggiunge Anna Ferretti – con politiche abitative e di offerta occupazionale necessarie per fermare il decremento demografico. Penso al polo delle scienze della vita con l’hub anti-pandemico che richiamerà scienziati da tutto il mondo a cui dovremo garantire servizi e accoglienza di alto livello. Un polo industriale scientifico che darà necessariamente linfa all’indotto, con le piccole e medie imprese del territorio che dovranno essere coinvolte ridando slancio all’economia.
Servirà, dunque, personale qualificato e per questo dovremo puntare sulle scuole di specializzazione per i neodiplomati che potranno approfondire le loro conoscenze ed essere poi inseriti nel mondo del lavoro. Tutto questo sarà possibile riunendo ad un tavolo tutte le componenti interessate, università, mondo economico e sociale per studiare strategie condivise e garantire quello sviluppo che tutti i cittadini si aspettano.
Perchè Siena – conclude Anna Ferretti – è una città dove vivere, dove far crescere i propri figli e solo puntando su innovazione e sostenibilità può diventare competitiva sia a livello universitario che lavorativo con le altre realtà italiane”.