“Negli ultimi 15 anni abbiamo assistito sia a livello nazionale che a livello locale allo smantellamento di beni comuni essenziali: l’acqua, gli asili, le strutture sanitarie, il trasporto pubblico locale.” Così interviene Costantino Borgogni, sindacalista Cobas e candidato per Siena Popolare, lista che appoggia la candidatura a sindaco di Alessandro Bisogni.
“Tutto ciò implica dei costi economici e sociali altissimi – prosegue Borgogni -; i cittadini, oltre a pagare le tasse sono costretti a pagarsi le prestazioni sanitarie, le mense, i libri scolastici, i contributi volontari nel settore istruzione, mezzi pubblici sempre più cari (basti pensare che, ad esempio, per la tratta Poggibonsi-Siena, 25 km circa, il biglietto è di 5 euro).
Mentre gli italiani sono costretti a subire la riduzione del potere di acquisto dei propri stipendi, una crescente precarizzazione delle condizioni lavorative e un aumento generalizzato del costo della vita, in buona parte degli altri paesi europei i salari aumentano e l’attacco allo stato sociale è meno feroce.
Si tratta degli effetti nefasti del neoliberismo, a cui la nostra classe dirigente (di ogni colore) si è prostrata completamente, complicando in maniera insostenibile le nostre vite. Gli effetti si vedono bene anche a livello locale, dove è tangibile una progressiva ritirata delle istituzioni pubbliche e un aumento notevole della povertà e della disuguaglianza.
Noi di Siena Popolare siamo contro ogni forma di privatizzazione del settore pubblico, siamo per la reinternalizzazione dei vari servizi pubblici affidati ai privati (dai servizi scolastici a quelli sanitari) e ci batteremo per questo, perché vogliamo una città più attenta a tutte le forme di fragilità, economica e sociale. Un voto a Siena Popolare è un voto per la tutela dei beni comuni e per un futuro all’insegna della giustizia sociale e dell’equità per il territorio e tutta la comunità.”