Siena necessita di un canile comunale. L’appello della presidente Assta (Associazione Senese Salute Tutela Animali) Cinzia Terni è stato raccolto dal candidato sindaco Massimo Castagnini.
“Quella esposta dalla presidente Assta è una questione di importanza sia sociale che di igiene pubblica – afferma Castagnini -. Rispetto molto l’attività di questa associazione fondata sul volontariato, che consiste nell’accogliere i cani abbandonati, curarli e cercare una famiglia a cui affidarli. Queste sono azioni che si riflettono positivamente sull’intera società, non solo su chi possiede animali domestici”.
Cinzia Terni ha illustrato a Massimo Castagnini il megaprogetto del canile ideale redatto dall’associazione. “Al momento non è stato individuato un terreno adatto ad accogliere una struttura che prevede, oltre al canile e al gattile, la presenza di medici veterinari e di personale del Comune, oltre alla collaborazione dei volontari delle associazioni animaliste – ha detto Cinzia Terni a Castagnini -. Noi chiediamo al futuro sindaco di inserirlo nel Piano regolatore cittadino. Rappresenterebbe la soluzione a diversi problemi. Oltre a fornire spazi per far muovere i cani in libertà, potrebbe essere al centro di progetti educativi con le scuole del territorio”.
In realtà il Prg già prevede una piccola area al Renaccio destinata ad una ministruttura per accogliere i cani abbandonati. Uno studente universitario ne ha fatto il fulcro della propria tesi di laurea, preparando un progetto che donerà all’Assta dopo la discussione.
“Per iniziare – dice Terni – andrebbe bene anche il canile più piccolo. Attualmente il servizio di canile è svolto dall’azienda agricola Colle Pinzuto, che ha vinto una gara d’appalto”.
Poi c’è il discorso della fauna selvatica. “Ci sarebbe da rifinanziare il progetto Sos Animali Selvatici – chiede inoltre Terni -, importantissimo per gli animali ma anche per le persone che ad oggi non sanno a chi rivolgersi quando trovano un animale ferito. Fino a poco tempo fa il servizio era svolto dal veterinario Francesco Bruni, in cambio di un piccolo rimborso spese”.
Oltre alle problematiche pubbliche riguardanti la gestione degli animali domestici e selvatici, Massimo Castagnini ha voluto conoscere anche il mondo dei possessori di cani.
Gli è venuta in aiuto Eugenia Guarnieri, che lo ha invitato a fare una passeggiata in centro insieme a lei e al suo cane Saphira.
Le esigenze venute alla luce nell’occasione riguardano la mancanza di distributori di sacchettini igienici e cestini in cui gettarli, una maggiore cura delle aree cani cittadine, talvolta sporche, con erba alta e senza recinzioni di sicurezza. “Sono tutti aspetti a cui un’amministrazione pubblica deve prestare attenzione, per questioni di decoro, rispetto e civiltà”, è il commento del candidato.
“Sono emersi anche aspetti positivi, durante il nostro incontro – dice Massimo Castagnini -. Oltre all’importanza per le persone anziane e sole di avere la compagnia di un animale domestico, Eugenia mi ha raccontato che uscire con il cane la costringe a rallentare e a fermarsi, permettendole di scoprire particolari della città che su cui in genere non cade l’occhio. Ammetto che è successo anche a me, durante la nostra passeggiata. Ho alzato la testa e ho visto una testa in pietra in una nicchia del muro. Pensare che ci passo tutti i giorni e non l’avevo mai notata”.
