“Con la conclusione del mandato elettorale, ormai prossima, non deve chiudersi il percorso di rinascita intrapreso dalla Fortezza medicea. Al di là della polemica politica, più volte ho ribadito che l’utilizzo della Fortezza per le feste dei partiti politici era stato l’emblema del fallimento delle precedenti amministrazioni. Con questo spirito nasceva, nell’estate 2019, il primo progetto che, malgrado le difficoltà pandemiche ben note, ha visto una crescita importante anno dopo anno, risultando infine apprezzato da quasi tutta la cittadinanza.” Così afferma il consigliere comunale di Impegno Civico Siena e membro della Commissione per l’utilizzo della Fortezza medicea Tommaso Bartalini.
“Se per i bastioni San Filippo e San Francesco il rebus principale rimane quello legato alla vicenda del fallimento di Enoteca Italiana – prosegue Bartalini -, se non altro per la presenza di materiali che dovranno trovare una destinazione tramite la procedura fallimentare, per i bastioni San Domenico e La Madonna la criticità maggiore riguarda l’utilizzabilità dei luoghi dopo molti anni di scarso impiego.
La proposta politica che da sempre guardo con maggiore interesse (e non solo io ovviamente) ossia quella di rendere la Fortezza il centro della vita notturna senese e più in generale un contenitore polifunzionale per eventi e locali, potrebbe scontrarsi con la storicità dei luoghi, fattore che impone una riflessione su cosa realmente è possibile fare o non fare all’interno dei quattro bastioni.
Tuttavia ritengo che la Fortezza sia uno dei nodi principali da sciogliere, i tempi sono maturi per un ulteriore passo in avanti rispetto al buon lavoro iniziato e portato avanti da questa amministrazione; ripensare alla Fortezza tutto l’anno e superare la logica dei singoli eventi a carattere occasionale o stagionale significherebbe dare una riposta concreta a problemi che oggi più che mai insistono sulla nostra città, tanto per citare i primi due: l’assenza di attrattività per i giovani e la necessità di garantire decoro e riposo agli abitanti del centro.”