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POLITICA SIENA

Siena, il Consiglio comunale di mercoledì 15 febbraio 2023

I lavori del Consiglio comunale di Siena in continuo aggiornamento
15 Febbraio 202312 minuti di lettura
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Il Consiglio comunale di Siena si è riunito oggi, mercoledì 15 febbraio alle ore 9, in seduta pubblica in prima convocazione, nella sala del Capitano del Popolo del Civico Palazzo (vai all’articolo con il programma dell’ordine del giorno).

Questo l’elenco dei lavori del Consiglio in continuo aggiornamento (aggiornare la pagina o visitare successivamente per visualizzare i nuovi argomenti)


Pnrr, Corsi: “Monitoriamo da vicino i progetti e il loro stato di avanzamento”

Il vicesindaco ha risposto all’interrogazione di Masi (Pd)

L’aggiornamento sull’attuale stato di avanzamento delle procedure per i progetti con fondi Pnrr è stato discusso questa mattina, mercoledì 15 febbraio, nella seduta del consiglio comunale. Il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Andrea Corsi ha risposto all’interrogazione presentata dal consigliere comunale del Pd Alessandro Masi.

L’assessore ha risposto aggiornando nel dettaglio l’interrogante e l’intera aula su tutti i lavori e il loro stato di avanzamento. “Per quanto riguarda Taverne d’Arbia e il progetto della pista e del ponte – ha iniziato Corsi – siamo alla progettazione esecutiva del primo lotto e preliminare per il secondo; l’autorimessa a San Miniato è in fase di progettazione preliminare; lo stesso per la ciclovia ai Tufi con affidamenti in corso per il primo lotto. Progettazione preliminare anche per Piazza della Costituzione, sempre a San Miniato. Per quanto riguarda l’ex collegio San Marco i lavori per il primo lotto sono stati affidati mentre per il secondo lotto sono in corso di definizione. Lavori in corso con la ditta esecutrice in penale per ritardo per l’intervento al Campo Scuola ‘Renzo Corsi’. L’illuminazione del centro è stata approvata e sono stati affidati i lavori. Approvato poi il progetto per la Bonifica ex Sena Petroli. La progettazione definitiva di Villa Rubini è in approvazione, mentre è definitiva quella della pista polivalente di Isola d’Arbia. Lo stato di avanzamento dell’intervento sull’edificio della Pubblica Assistenza a Taverne è in fase esecutiva per quanto riguarda la linea tecnica, mentre per il Campo di Calcio sempre a Taverne è stata avviata la gara di progettazione e la direzione dei lavori.

Per quanto riguarda le scuole – ha proseguito l’assessore – la progettazione esecutiva per la ‘Achille Sclavo’ è in affidamento, mentre per la ‘Simone Martini’, la struttura dell’Acqualcalda e quella dell’infanzia Ginestreto è stata pubblicata la gara. Su ‘Santa Marta’, per quanto concerne l’intervento antisismico, è stata eseguita la gara e i lavori sono in affidamento mentre è stata pubblicata la gara per l’efficientamento dello stesso plesso. Sul fronte dei teatri – ha concluso Corsi – sono iniziate le forniture ed infine per il campo di rugby e la cittadella, la progettazione è in corso”.

Il consigliere comunale Alessandro Masi (Pd) ha dichiarato che “in base a quanto elencato dell’assessore che è stato comunque puntuale e preciso, è evidente che, tranne per le scuole, l’impressione è che sul resto dei lavori siamo indietro”. Nel raccomandare “massima attenzione” ha sottolineato che” è un tema molto importante per la città e per la sua prospettiva” concludendo “quindi che tutti devono essere informati sulla questione, oggetto dell’interrogazione”.


Fazzi: “Servizio Partecipate istituito per migliorare le attività di controllo e vigilanza”

La risposta all’interrogazione sulla deliberazione Corte dei Conti di Masi (Pd)

“Il servizio partecipate è stato istituito ben prima della deliberazione della Corte dei Conti per migliorare le attività di controllo e vigilanza da parte del Comune di Siena”. E’, in sintesi, la risposta dell’assessore al bilancio Luciano Fazzi in merito all’interrogazione sulla Corte dei Conti – Sezione Toscana presentata questa mattina, mercoledì 15 febbraio, in consiglio comunale dal consigliere Alessandro Masi (Pd).

Come spiegato dallo stesso nella sua illustrazione: “L’amministrazione, ben prima della deliberazione della Corte dei Conti, aveva ritenuto di rinforzare la struttura competente nel rapporto con le partecipate e con deliberazione della giunta comunale dello scorso 8 agosto 2022, nell’ambito dell’approvazione dell’allora nuova macrostruttura dell’ente, aveva costituito un apposito servizio partecipate al fine di migliorare le attività di controllo e vigilanza sul gruppo di amministrazione pubblica”.

“Le azioni dell’amministrazione – ha proseguito – possono infatti essere rivolte ai futuri provvedimenti di ricognizione e soprattutto alle propedeutiche attività amministrative; non possono invece prevedere ‘l’integrazione’ delle delibere precedentemente adottate, in quanto facenti riferimento ad attività esaurite e già valutate dalla Corte dei Conti (attività e ricognizioni al 31 dicembre 2019 e 31 dicembre 2020) anche a seguito dei chiarimenti forniti dall’ente”. Aggiungendo poi alcune riflessioni sulla delibera in oggetto e sulle criticità segnalate, Fazzi ha sottolineato che “il punto di maggior rilievo appare essere l’esigenza di ricondurre alcune società partecipate nel perimetro del ‘controllo pubblico’; dal ritenere una partecipata in controllo discendono infatti diversi obblighi da parte della società. Sul punto, tuttavia, pur condividendo in linea di massima le osservazioni della Corte, corre l’obbligo di rilevare che laddove l’azionariato, per quanto di maggioranza pubblica, sia frammentato, il controllo può essere esercitato solo in modo congiunto con gli altri soci, non essendo peraltro irrilevante la percentuale di capitale pubblico che, se non al 100%, può solo presuntivamente far ipotizzare l’esistenza del controllo stesso”.

“Inoltre – ha aggiunto – alcune segnalazioni della Corte appaiono di natura esclusivamente formale e comunque di fatto già superate, come per esempio: la situazione delle Terre di Siena Lab srl e Gsm srl.. Altre, invece, sono state risolte con la revisione periodica delle partecipate al 31 dicembre 2021, come: la richiesta del parere dell’organo di revisione sulla deliberazione di ricognizione, la redazione della ‘relazione tecnica’ e della ‘relazione sullo stato di attuazione’ del precedente piano di razionalizzazione quali allegati alla revisione periodica”.

Per quanto riguarda la risoluzione delle segnalazioni relative a società con capitale a maggioranza privata: “Si ritiene che non sia nella disponibilità dell’ente che pertanto non può assicurare il buon esito delle azioni suggerite dalla Corte, sia per l’esiguità appunto della partecipazione societaria dell’ente e quindi per l’impossibilità di incidere sulle scelte strategiche sia per le diverse aspettative della compagine sociale nel suo complesso. A seguito della ricognizione effettuata nel mese di dicembre e, prima ancora, a quella di settembre, estesa anche a tutti gli enti partecipati, si osserva come non siano emerse criticità sostanziali nell’analisi dei principali dati di bilancio delle organizzazioni considerate”. “Il 2 febbraio – ha concluso -, il servizio partecipate ha condiviso le suddette riflessioni con il Collegio dei Revisori confermando la massima disponibilità anche per valutare puntuali suggerimenti che il Collegio volesse formulare”.

Il consigliere comunale Alessandro Masi (Pd) si è ritenuto “non soddisfatto”, spiegando che “il bilancio è materia esclusiva del consiglio e che non ci doveva essere bisogno di un’interrogazione per informare doverosamente e nel dettaglio i consiglieri riguardo a questa deliberazione della Corte dei Conti. Infatti, non era sufficiente la sola comunicazione della pronuncia ma ne andava discusso su iniziativa della stessa amministrazione”.


De Mossi: “Stadio Franchi, il Comune agisce a tutela della comunità”

Il Sindaco ha risposto all’interrogazione di Valentini (Pd)

“Sullo stadio Franchi ci stiamo muovendo, il Comune agisce a tutela della comunità”. Così il sindaco di Siena Luigi De Mossi ha risposto nella seduta consiliare odierna mercoledì 15 febbraio, all’interrogazione sullo stadio comunale Franchi del consigliere del Pd Bruno Valentini.

“L’impegno – ha chiarito il sindaco – era quello di mettere in sicurezza lo stadio, bene di tutta la comunità. Non abbiamo più la disponibilità economica come c’era in passato. E’ stata fatta una scelta ben precisa: chi utilizza lo stadio lo deve mettere a norma e in condizioni di sicurezza. La situazione del Franchi va avanti da tempo immemore. Per quanto riguarda la proroga concessa per i lavori, questa è derivata dall’aumento esponenziale dei costi dei materiali, legati anche a quelli dell’energia, avvenuti in maniera sproporzionata. Infine, sulla scelta dell’assegnazione del titolo, con il senno di poi tutte le scelte sono opinabili: anche in passato non tutte le scelte non sono risultate positive. Dal punto di vista economico e di struttura la proposta che ci fu sottoposta era ragionevole. A posteriori siamo sempre tutti bravi”.

Il consigliere Bruno Valentini (Pd) si è dichiarato totalmente insoddisfatto, perché “Ii Comune spende oltre un milione di euro su un impianto che non è suo, ovvero il palasport e rinuncia a spenderli sullo stadio che è invece di sua proprietà. La prossima amministrazione dovrà affrontare un problema immediato, perché entro tre mesi scadono tutti i permessi. Inoltre, non ho informazione che ci sia in Italia un soggetto proprietario che abbia fatto un lavoro di ristrutturazione solo attraverso l’operazione commerciale, annunciata in pompa magna dall’amministrazione secondo il ‘modello Udinese’. Al Comune di Siena i soldi per la ristrutturazione non mancano e poteva comunque chiedere risorse dal Pnrr”.


“Siena Jazz, il Comune ha avuto un ruolo decisivo”

Il vicesindaco Corsi ha risposto a un’interrogazione di Valentini (Pd)

“Il sindaco ha cercato di coniugare esperienze a vario titolo nel campo musicale con le necessarie capacità manageriali dei futuri amministratori. Non si deve infatti dimenticare il ruolo decisivo avuto da questa amministrazione, quale socio fondatore, nel rilevare criticità gestionali e di bilancio e migliorare i principali asset dell’associazione”. Così il vicesindaco del Comune di Siena Andrea Corsi, durante il consiglio comunale di oggi, mercoledì 15 febbraio, ha risposto all’interrogazione presentata sulle nomine del sindaco nell’associazione Siena Jazz dal consigliere comunale del Pd Bruno Valentini.

“Il Comune – ha spiegato – ha pubblicato apposito bando per la raccolta delle candidature per l’associazione Siena Jazz. All’esito della procedura si è reso necessaria la riapertura dei termini perché non era presente un numero di candidature femminili sufficiente ad assicurare il rispetto nelle nomine delle pari opportunità. La scelta del Comune non ha quindi penalizzato ‘l’ampia platea di esperti ed appassionati di cultura musicale, in città e fuori”’, tutt’altro. Il sindaco ha cercato di coniugare esperienze a vario titolo nel campo musicale con le necessarie capacità manageriali dei futuri amministratori.

Non si deve infatti dimenticare il ruolo decisivo avuto da questa Amministrazione, quale socio fondatore, nel rilevare alcune criticità gestionali e di bilancio e migliorare i principali asset dell’associazione. Così come non si deve trascurare l’aspettativa a voler proseguire il lavoro iniziato, intervenendo anche con una necessaria discontinuità del management, in modo coerente con gli indirizzi forniti.

La Regione Toscana – ha continuato Corsi – non è stata inserita tra i soci dell’associazione Siena Jazz. L’art. 7 dello statuto attribuisce alla Regione la facoltà di nominare un membro del consiglio di amministrazione. Facoltà pertanto non derivante dalla qualità di socio ma rinvenibile nel desiderio di un coinvolgimento della Regione, quale naturalmente ente in grado di valorizzare il lavoro, la progettualità e la didattica dell’associazione. In verità l’attribuzione di tale facoltà alla Regione Toscana era apparsa quasi doverosa, in considerazione del fatto che la Regione stessa versa annualmente all’associazione un contributo pari a 300mila euro.

Il nuovo statuto – ha concluso – è stato inviato da parte dell’Associazione nel mese di agosto 2022 al Collegio dei Revisori e al Nucleo di Valutazione dell’Associazione. In data 30 settembre è stato inoltre inviato al Ministero tramite apposita procedura on line. Ad ora non risulta alla scrivente che siano pervenute segnalazioni circa l’incompatibilità dello statuto con i requisiti previsti per l’accreditamento statale e il rilascio dei titoli”.

Il consigliere Bruno Valentini (Pd) si è dichiarato totalmente insoddisfatto, perché “rispetto alle domande poste, sulla prima non è stato spiegato come sono stati rispettati i criteri di metodo e qualità dei rappresentanti del Comune in cda; sulla seconda è stato confermato che la Regione non ha mai deliberato di essere inserita nei soci di Siena Jazz, quindi non ha mai accettato di essere socio di Siena Jazz, per uno statuto che risulta dunque zoppo; infine abbiamo saputo che il Ministero non ha ancora risposto al Comune di Siena e quindi non ha mai confermato la regolarità dello statuto stesso. Per cui l’accreditamento statale è nel limbo”.


Consigli di area, approvato il nuovo regolamento

E’ stato approvato il nuovo regolamento per l’istituzione ed il funzionamento dei consigli di area. Il documento è stato approvato in particolare con diciassette voti favorevoli e otto voti contrari.

Il regolamento è stato modificato dopo un’attenta analisi effettuata in più incontri nella competente commissione consiliare permanente ‘Decentramento’, dando plusvalore a quelle iniziative tese ad assicurare un coordinamento più efficace sul territorio. Le attività dei Consigli di area dovranno essere a titolo gratuito e senza nessun costo aggiuntivo per il Comune. Si tratta di uno strumento per favorire la partecipazione e l’adesione dei cittadini alle attività del territorio, secondo i principi di sussidiarietà e gratuità.

“Il Comune di Siena – si legge nel regolamento, che è stato illustrato dal presidente della commissione decentramento politico amministrativo Bernardo Maggiorelli – promuove la realizzazione di articolazioni su base territoriale con specifica denominazione sulla base del progetto ‘Siena partecipata e solidale per la diffusione e presenza istituzionale e la crescita della rete sociale”. Sono previsti, in particolare cinque Consigli di area: Acquacalda e Pietriccio (1); Scacciapensieri, San Miniato, Vico Alto (2); Pispini Romana, Taverne, Isola d’Arbia (3); San Marco, Tufi, Costalpino, Ginestreto (4); Camollia, Palazzo Diavoli, San Prospero, Ravacciano (5). “L’attività – si legge – assume un ruolo meramente consultivo e propositivo nel rispetto delle competenze degli organi di governo del Comune”.

“Ciascuna area – recita il regolamento – è rappresentata da un apposito consiglio nominato dal sindaco, su proposta del consiglio comunale, composto secondo il principio di proporzionalità fra maggioranza e minoranza e precisamente numero dodici componenti complessivi, di cui sei indicati dai gruppi consiliari di maggioranza, quattro dai gruppi consiliari di minoranza, due (un uomo e una donna) iscritti spontaneamente ad un albo predisposto appositamente”. “La durata dei consigli – si legge – coincide con la durata del mandato amministrativo. Ciascun consiglio di area provvede alla nomina di un proprio coordinatore. I consigli di area sono istituiti al fine di promuovere occasioni di socializzazione e concorrono a rappresentare le esigenze della popolazione”.


La città di Siena si gemella con Cetinje, antica capitale reale del Montenegro

Il Consiglio comunale ha approvato il gemellaggio. Siena è già gemellata con Avignone, Wetzlar e Weimar (vai all’articolo)

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