“Visto l’uso disinvolto che certi esponenti politici (Sindaco compreso) fanno delle parole “civico” e “civismo”, pare opportuno farci sopra una riflessione, alla luce anche dei temi trattati, a tal proposito, nei due convegni organizzati dal Polo Civico lo scorso maggio e, più recentemente, il 6 dicembre.” Con queste parole inizia un intervento della lista Civici in Comune.
“Appare infatti evidente come i partiti, in prossimità delle elezioni, e dopo aver, spesso, governato con logiche spartitorie – prosegue Civici in Comune -, si rivolgano al “mondo del civismo” per riacquistare consensi e credibilità, nella ricerca spasmodica di un candidato Sindaco che possa definirsi “civico”.
Un espediente ormai trito e consunto, ma a cui, a quanto pare, i partiti non sanno rinunciare, ammiccando, testualmente – come fa l’onorevole Francesco Michelotti (FdI) – “alle migliori compagini del civismo”. Non sappiamo cosa volesse intendere il deputato con questa espressione: da parte nostra possiamo dire che noi conosciamo un unico tipo di “civismo”, ovvero quello che non si presta a fare la foglia di fico ai partiti, che sa essere autonomo e indipendente e vuol rappresentare non una “parte” della città in contrapposizione ad un’altra, ma piuttosto gli interessi di una intera collettività, che in un quadro condiviso di valori, sappia dare risposte ai propri cittadini, premiando non le appartenenze a questo o quel partito, ma le capacità di individui meritevoli, spassionatamente dediti al territorio e non compromessi in logiche di interessi personali e/o di gruppo.
E’ sul solco di queste convinzioni, infatti, che il progetto del Polo Civico (a cui aderisce la nostra lista Civici in Comune) ha aperto una lunga fase di ascolto e partecipazione, affinché l’idea di città proposta non fosse frutto di compromessi strumentali di un certo ceto politico, ma piuttosto un progetto condiviso e il più possibile partecipato da ogni cittadino senese.
Siamo convinti infatti che solo attraverso un processo di consapevolezza e corretta informazione sia possibile ricostruire un’arena politica cittadina scevra da strumentalizzazioni, propaganda e mistificazioni. Ricorrere all’uso di “liste civiche civetta”, in appoggio a coalizioni partitiche, sarebbe l’ennesima presa in giro nei confronti dei cittadini, che da anni vedono questo tipo di aggregazioni sciogliersi un minuto dopo le elezioni e i propri esponenti trasmigrare in gruppi politici partitici a caccia di qualche tornaconto personale, svestendo i panni da agnelli per prendersi quelli da lupi.
Non è accettabile accreditarsi sotto la bandiera del “civismo” per perseguire interessi di parte/partito, a scapito della meritocrazia, del vero coinvolgimento dei cittadini e di una visione ampia degli interessi generali della città e non solo di cerchie ristrette e ben individuabili.
Affrancarsi da certe logiche è l’obbiettivo che auspichiamo e per cui da sempre ci battiamo. Speriamo vivamente – conclude Civici in Comune – che sapremo farci capire dal maggior numero di cittadini che amano questa città e credono nel suo futuro, libero da lacci e lacciuoli di convenienze e opportunismi.”