Pochi le conoscono e sanno come funzionano. Le Comunità energetiche, invece, potrebbero rappresentare un’occasione fondamentale per tagliare i costi della bolletta di famiglie ed imprese e, al tempo stesso, contribuire a produrre energia da fonti rinnovabili. Per questi motivi, il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una nuova legge: “Promozione e sostegno delle Comunità energetiche” che nasce dall’unificazione di tre diverse proposte, a cui ha lavorato anche il consigliere e componente della commissione Sviluppo economico e rurale, Anna Paris.
«Le Comunità energetiche – spiega Paris – possono essere un’azione concreta ed efficace per dare una risposta al costo dell’energia, nel segno della transizione ecologica verso fonti rinnovabili. Anche a Siena è in corso la costituzione di una delle prime realtà; un lavoro importante portato avanti da alcune realtà sociali e associative insieme a liberi cittadini, professionisti e docenti universitari. Le CER sono organismi, costituiti in varie forme giuridiche, a cui possono partecipare cittadini, famiglie, associazioni, imprese ed enti pubblici, e che verranno a svolgere azioni concrete per l’ambiente e per ridurre gli insostenibili costi dell’energia.
Con queste nuove norme – prosegue Anna Paris– vogliamo dare un impulso alla promozione delle Comunità energetiche, strumenti fondamentali per la creazione di nuovi modelli di economia rispettosa dell’ambiente basati sull’autoproduzione e la possibilità di accumulare e scambiare energia generata da fonti rinnovabili. Al tempo stesso mettiamo le basi per una cultura delle comunità energetiche, mediante anche meccanismi di formazione e informazione. Per l’attribuzione dei benefici regionali, prevediamo criteri di priorità per interventi a carattere sociale, volti a contrastare la povertà energetica e a sostenere l’inclusione dei soggetti economicamente svantaggiati, nonché alla presenza, tra coloro che compongono la Comunità energetica, di enti del terzo settore ed enti proprietari e di gestione di alloggi di edilizia residenziale pubblica o sociale. La nuova legge sarà di supporto anche alla giunta regionale, e sarà affiancata da un nuovo intervento per consentire alle CER di beneficiare in prospettiva dei finanziamenti per 20 milioni derivanti dai fondi strutturali europei, oltreché delle risorse destinate dal PNRR ai Comuni con meno di 5.000 abitanti».