Le azioni di Banca Mps, dopo il raggruppamento delle azioni ordinarie nel rapporto di 1 nuova azione ordinaria ogni 100 azioni ordinarie esistenti, ieri non sono riuscite a fare prezzo a Piazza Affari: il valore teorico di chiusura è stato di 19,98 euro, con un -34%. E anche oggi, martedì 27 settembre, il titolo registra un calo teorico del -23%.
Mps è riuscita a fare prezzo ma soltanto per pochi minuti. I titoli, che non avevano più trattato da venerdì scorso risentendo delle vendite che si sono scatenate a seguito dell’operazione di raggruppamento, hanno aperto in calo del 25% circa e poi sono di nuovo entrati in volatilità, dopo aver segnato un prezzo in ribasso del 24,6% a 23 euro.
La situazione del Monte dei Paschi ha portato subito Borsa Italiana, nella serata di ieri, a optare per il divieto di immettere ordini senza limiti di prezzo, al fine di frenare la speculazione.
Con questo valore la banca varrebbe 200 milioni di capitalizzazione prima dell’aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro previsto a metà ottobre sotto la guida dell’ad Luigi Lovaglio con lo Stato che ha già fornito la garanzia sulla sua quota (1,6 miliardi) del 64%. Resta ancora da capire come reagirà il mercato.