“Attivarsi per migliorare la sostenibilità della nostra città”. E’ uno dei contenuti principali contenuti nella mozione presentata dai Capigruppo durante il consiglio comunale straordinario #InsiemepergliSDG, che si è tenuto questa mattina, mercoledì 15 giugno, presso la Sala Italo Calvino del Santa Maria della Scala a Siena. Il documento è stato votato all’unanimità dai consiglieri presenti.
Nella mozione si legge come i capigruppo “impegnano il Presidente del Consiglio comunale ed il Sindaco a comunicare, a nome di tutto il consiglio comunale, questo contributo di Siena ai 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’agenda 2030 in occasione dell’iniziativa “Insieme per gli SDGs”, promossa dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale; ed ancora, impegnano l’amministrazione comunale ad attivarsi per migliorare la sostenibilità della nostra città per le questioni concernenti le infrastrutture di collegamento, il valore del cibo, il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini alle scelte della città e per il contrasto al disagio giovanile”.
Il documento è stato sottoscritto dai consiglieri dei Gruppi Impegno Civico Siena Marco Falorni, Partito Democratico Alessandro Masi, Per Siena Massimo Mazzini, In Campo Claudio Cerretani, Siena Aperta Mauro Marzucchi, Fratelli d’Italia Maurizio Forzoni, Sena Civitas Pietro Staderini, Nero su Bianco in Siena Ideale Davide Ciacci, Gruppo Misto Laura Sabatini, Lega Paolo Salvini, SiAmo Siena Maria Concetta Raponi, Forza Italia Lorenzo Lorè.
Nelle premesse della mozione si legge “che, il 25 settembre del 2015, 193 Stati membri delle Nazioni Unite hanno ratificato l’agenda 2030. Questa iniziativa ha definito in modo condiviso le priorità, le iniziative e le strategie di sviluppo, da attuare sia a livello globale che locale, per eliminare la povertà assoluta nel mondo, affinché “nessuno sia lasciato indietro”. “Molti paesi – prosegue il documento – sono in ritardo nel raggiungimento della maggior parte dei target previsti per il 2030 e la pandemia ha accentuato questi ritardi; tuttavia, seguendo la “Decade of action“ lanciata dal segretario generale dell’ONU nel 2019, è necessario intensificare gli sforzi”.
“E’ per questo che l’amministrazione comunale di Siena – si legge ancora – e, quindi, tutta la nostra città, è stata scelta, insieme ad altre amministrazioni, dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale per partecipare alla manifestazione “insieme per gli SDGs”; che Siena ha le condizioni storiche e sociali per poter affermare che qui la sostenibilità è un modo di essere comunità. Infatti, l’allegoria pittorica di Ambrogio Lorenzetti sugli effetti del buongoverno, in contrapposizione al cattivo governo, conservati nel palazzo Pubblico di Siena e risalenti al 1338-1339, insieme al posto speciale che ci ospita, l’antico Ospedale del Santa Maria della Scala, luogo di cura, di accoglienza e di cultura, di equilibrio tra città e campagna, tra salute e benessere, sono i segni di una sostenibilità civile, di una visione e di una aspettativa prima di tutto politica, poi economica, sociale e ambientale”. “Questo sentimento antico della sostenibilità – si legge – ha capitalizzato nel tempo le risorse della città nell’arte, nella bellezza, nella salute dei propri cittadini (ospedali, medicina territoriale e scienze della vita) e nei saperi (dalla filiera completa dell’istruzione e della formazione, all’università tra le più antiche del mondo, insieme all’università per stranieri, che trae origine dalla tradizione dell’insegnamento internazionale della lingua già dalla fine del XVI sec.), oltre che nella cura e nell’avanguardia dei servizi pubblici (acqua, pur essendo Siena lontana dalla risorsa idrica; proprietà pubblica degli impianti di trasformazione dei rifiuti in regime di autosufficienza, nell’ottica di economia circolare; energia; connettività e digitalizzazione, trasporti).
La città – si legge nella mozione – è sito Unesco in territorio carbon free ed è in condizioni di affrontare concretamente la sfida di progresso della transizione ecologica; con la Fondazione Toscana per la prevenzione dell’usura, nata a Siena, insieme al Microcredito di solidarietà, alla Fondazione Mps, alla Finanziaria Senese di Sviluppo e alla rete del credito si affrontano le nuove povertà individuali e le crisi dell’impresa e l’innovazione nel terzo settore”. Sempre nelle premesse i gruppi consiliari scrivono “che il sistema delle Contrade, della Fondazione del Santa Maria della Scala, del Terzo settore, del Volontariato e dell’Associazionismo, delle Categorie economiche e dei Sindacati, insieme a tutta la Cittadinanza, hanno oggi davanti a sé la sfida di un cambiamento profondo della società, dato dalle crisi strutturali e dal senso di precarietà economica e sociale, che riguarda anche questa città sul versante delle delle libertà, dei diritti e delle opportunità.
Occorre – dice il documento – , quindi, salvaguardare una coesione sociale più attenta davvero ed in concreto ai temi di genere, di generazione e alle differenze, per produrre risposte più adeguate ai bisogni e alle aspirazioni di tutti i cittadini, specialmente dei più giovani. Ecco che questo senso civile della sostenibilità e la sua autentica dimensione politica alimenta un quotidiano confronto democratico sui profondi cambiamenti dell’oggi e su temi come: le infrastrutture sostenibili di collegamento alla Città, ancora da migliorare; il valore del cibo, costituendo anche una qualità e valore dell’abitare e dell’accogliere; il coinvolgimento e la partecipazione della Cittadinanza alle scelte della Città; il contrasto al disagio giovanile.
E’ forte – prosegue la mozione – la nostra discussione quotidiana, anche in questo consiglio comunale, a riprova, però, che c’è una schietta volontà comune, oltre le diversità politiche, perché non si lasci indietro nessun obbiettivo qualitativo dello sviluppo e della crescita di quei 17 obiettivi individuati dall’Agenda 2030”. “E’ indubbio – conclude la mozione – che una qualsiasi politica non possa essere realizzata senza l’apporto piccolo o grande che sia di ogni singolo individuo, organizzazione od impresa di una comunità, come, ad esempio, in materia di raccolta differenziata dei rifiuti e dei temi collegati al rispetto dell’ambiente, che sono in questo momento oggetto di dibattito pubblico anche a Siena; quindi, anche questo consiglio comunale sente la necessità, unanime, di appellarsi alla volontà di tutti i cittadini e delle loro organizzazioni ed imprese perché insieme intensifichino gli sforzi tesi al raggiungimento di tutti gli obiettivi dell’agenda 2030, per eliminare la povertà assoluta nel mondo, affinché nessuno sia lasciato indietro, oltretutto dopo questa ulteriore crisi, data dalla pandemia di questi anni ed ora dalla guerra in Europa”.