«Con la risoluzione approvata dal Consiglio regionale chiediamo una fiscalità di vantaggio per le Aree interne. Per contrastare lo spopolamento e sostenere lo sviluppo economico dei territori montani e svantaggiati servono specifiche agevolazioni fiscali che favoriscano il mantenimento e la crescita delle attività produttive locali e quindi di occasioni di lavoro, soprattutto per i giovani», spiega il consigliere regionale Elena Rosignoli (Pd) componente della Commissione per la valorizzazione delle Aree interne, illustrando i contenuti della risoluzione.
«I territori delle Aree interne – aggiunge Elena Rosignoli – soffrono da molto tempo un fenomeno di spopolamento a causa dell’indebolimento dei servizi e per la carenza di opportunità lavorative, e la pandemia ha aggravato questa difficoltà. Si tratta di una diseguaglianza territoriale che dobbiamo contrastare con misure specifiche che riguardano la rigenerazione urbana dei borghi e dei centri minori, il mantenimento dei servizi essenziali a partire da quelli socio-sanitari, l’aiuto agli enti locali, ma soprattutto il sostegno all’economia locale e al lavoro. Il lavoro è un elemento essenziale affinché le persone, soprattutto i più giovani, possano scegliere di rimanere, o andare, a vivere in queste aree che hanno una straordinaria ma debbono anche poter offrire anche delle opportunità economiche».
Le cosiddette Aree interne, ovvero quei territori fragili, distanti dai centri principali di offerta dei servizi essenziali, coprono complessivamente il 60% dell’intera superficie del territorio nazionale, il 52% dei Comuni ed il 22% della popolazione. In Toscana rappresentano circa un terzo del territorio.
«In Consiglio regionale abbiamo già presentato un disegno di legge sperimentale sui “Custodi della montagna” – conclude Elena Rosignoli – La proposta prevede agevolazioni e contributi da parte della Regione per le attività economiche attive nei contesti montani. Ma non può essere la Regione ad affrontare da sola questa problematica. Serve, invece, una risposta nazionale. Per questo chiediamo alla Giunta regionale di attivarsi con il Parlamento e con il Governo affinché nella discussione in atto sulla riforma fiscale venga inserita una misura specifica che preveda una fiscalità di vantaggio per le Aree interne e periferiche con l’obiettivo di stimolare la crescita economica di queste zone e ridurre le diseguaglianze territoriali».