“In questo primo anno partiamo da Radicofani perché distante dalle classiche mete del turismo che solitamente visita la Val d’Orcia: più riservato, ma con una grande storia, che in parte abbiamo raccontato sulle nostre pagine social nel corso degli scorsi mesi e che sarà possibile conoscere visitandolo di persona – ha dichiarato il presidente dell’associazione che ha organizzato l’evento, Angela Maria Sanna –. L’obiettivo del festival è quello di rimettere l’arte e l’artista al centro, scoprendo e mettendo in luce anche nuovi artisti e ridando nuovo lustro al lavoro manuale per riportare l’attenzione dei giovani per l’arte e la passione sulle attività artigianali, che costituiscono un patrimonio artistico che altrimenti andrebbe perduto”.
L’evento è stato fortemente voluto dagli organizzatori – la presidente Angela Maria Sanna, il vicepresidente Alessandro Ficola e il consigliere comunale Graziella Capitoni – per il momento di particolare difficoltà che sta vivendo oggi l’arte in periodo di pandemia.
“Ringrazio tutti coloro sono intervenuti questa mattina e porto il saluto del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. Sono contento che l’associazione abbia voluto organizzare un evento di questo tipo in Val d’Orcia partendo proprio da Radicofani – ha dichiarato il sindaco Francesco Fabbrizzi –. Come amministrazione siamo stati entusiasti ed abbiamo subito aderito all’iniziativa, perché pensiamo che dobbiamo valorizzare il territorio anche con l’arte. Per un piccolo borgo come il nostro è una grande occasione. Sarà un fine settimana ricco di eventi e sono sicuro che ci sarà una buona affluenza”.
L’evento presenta 27 artisti provenienti da tutta Italia: ventuno pittori, due scultori e quattro fotografi che hanno risposto all’iniziativa rafforzando negli organizzatori la volontà di creare ‘la casa degli artisti in Val d’Orcia’. Gli artisti espongono due opere a testa le quali, durante tutto il fine settimana, saranno giudicate da una giuria con il noto critico d’arte Giorgio Grasso al timone.
“È un’iniziativa importantissima per il nostro territorio, un segno bello con l’arte che parla a tutti e supera ogni lingua. È importante per noi, per Radicofani, per il nostro territorio e per la Val d’Orcia – ha ribadito Fausto Cecconi, consigliere comunale con delega alla Cultura –. Nella storia Radicofani ha avuto un turismo non di massa, ma importante. Questo può essere l’inizio di un ritorno a quel tipo di turismo: si pensi che alla Posta Medicea hanno sostato in villeggiatura personaggi come Dickens, Mozart e molti altri. Potremmo dire che questo evento rappresenta il turismo culturale che Radicofani ha già vissuto e che speriamo possa tornare ad essere una presenza precisa e puntuale di artisti e di persone che vogliono ammirare il nostro paesaggio, respirando un’aria autentica e un rapporto umano. Ripartire con il territorio e l’arte ci dà un qualcosa in più”.