“Quello che è accaduto ieri nel corso del Consiglio comunale è il risultato della continua mancanza di rispetto per le regole e le istituzioni da parte delle minoranze”. Così in una nota stampa i gruppi di maggioranza del Consiglio comunale di Colle di Val d’Elsa intervengono sulla fuoriuscita dalla seduta consiliare dei gruppi delle minoranze dopo lo stop alle interrogazioni ad opera del presidente del Consiglio Enrico Galardi.
La maggioranza “ricorda che all’interno del regolamento il tempo previsto per lo strumento delle interrogazioni è di un’ora complessiva, per consentire una trattazione ugualmente attenta di mozioni e ordini del giorno che richiedono una discussione approfondita.
Nonostante i tempi concessi in questa e in altre sedute siano stati decisamente superiori, non è stato possibile esaurire tutte le interrogazioni e per questo le restanti sono state messe all’ordine del giorno del prossimo Consiglio. Una decisione, dunque, figlia dell’attenzione alle regole che governano le istituzioni. D’altronde non siamo sopresi dall’atteggiamento di questa opposizione che ha dimostrato in più occasioni l’assoluta mancanza di rispetto con turpiloqui e offese di diverso genere, con continue interruzioni nel corso degli interventi della maggioranza.
Ci teniamo, inoltre, a ribadire che non c’è stata alcuna sospensione della democrazia e che le norme regolamentari forniscono tutti gli strumenti utili e necessari all’esercizio del diritto all’opposizione. Democrazia non significa assenza di regole, ma esistenza e rispetto di regole condivise. Riteniamo, pertanto, che la polemica sia del tutto strumentale e che il Presidente del Consiglio abbia agito nel pieno rispetto delle norme cercando di bilanciare il principio di tutela delle minoranze con quello del corretto svolgimento dei lavori consiliari.
Ci saremmo aspettati tuttavia – prosegue la nota della maggioranza – per l’interesse pubblicamente dimostrato, una partecipazione dei consiglieri di opposizione almeno alla discussione sull’ordine del giorno che si opponeva al progetto della centrale idroelettrica in via della Ferriera. Infatti tale atto, scritto con l’obiettivo di preservare il Parco Fluviale, il patrimonio naturalistico del nostro territorio e le Gore, era stato preliminarmente condiviso da tutte le parti politiche che compongono il Consiglio, fatta eccezione per Su per Colle.
È poco comprensibile che le minoranze abbiano rinunciato all’espressione di un voto su un tema così importante, tanto da far pensare ad una scelta pilotata nell’intento di evitare imbarazzi e retromarce. L’atteggiamento inutilmente polemico di fronte a regole scritte e approvate da tutti, purtroppo, ha prevalso sul senso di responsabilità. Indubbiamente una grande occasione persa per questa opposizione che avrebbe potuto davvero dimostrare al di là delle divisioni, degli orientamenti politici l’interesse prioritario per il bene di Colle”.