Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, a oggi, giovedì 22 aprile, il totale delle persone che hanno contratto il virus SARS-CoV-2 è di 3.920.945 con un incremento rispetto a ieri di 16.232 nuovi casi ed un tasso di positività (rapporto tra casi positivi e tamponi effettuati) salito al 4,44% (ieri era del 3,95%).
Il numero totale di attualmente positivi è di 472.196 con un decremento di 3.439 assistiti rispetto ieri. I ricoverati presso le strutture ospedaliere sono 22.094, 690 in meno rispetto a ieri, dei quali 3.021 sono i pazienti ricoverati in terapia intensiva, con un calo di 55 persone rispetto a ieri.
Rispetto a ieri i deceduti sono 360 e portano il totale a 118.357.
Il numero complessivo dei dimessi e guariti dall’inizio dell’epidemia sale invece a 3.330.392, con un incremento di 19.125 persone rispetto a ieri.
Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 364.804 tamponi contro i 350.034 effettuati ieri.
I casi attualmente positivi, i ricoveri in terapia intensiva e i nuovi casi positivi per Regioni e Province autonome
92.018 in Campania (143 in Terapia Intensiva) 1.912 nuovi positivi
57.747 in Lombardia (653 T.I.) 2.509 n.p.
56.521 in Emilia-Romagna (282 T.I.) 1.010 n.p.
49.422 in Puglia (260 T.I.) 1.895 n.p.
47.863 nel Lazio (338 T.I.) 1.311 n.p.
25.628 in Sicilia (178 T.I.) 1.412 n.p.
23.989 in Toscana (257 T.I.) 1.041 n.p.
23.755 in Veneto (194 T.I.) 1.060 n.p.
19.132 in Piemonte (280 T.I.) 1.646 n.p.
17.875 in Sardegna (53 T.I.) 328 n.p.
14.235 in Calabria (44 T.I.) 402 n.p.
9.420 in Abruzzo (46 T.I.) 233 n.p.
8.756 in Friuli Venezia Giulia (43 T.I.) 210 n.p.
7.195 nelle Marche (72 T.I.) 272 n.p.
6.209 in Liguria (69 T.I.) 331 n.p.
5.972 in Basilicata (12 T.I.) 206 n.p.
3.137 in Umbria (34 T.I.) 141 n.p.
1.228 nella P.A. di Trento (26 T.I.) 104 n.p.
863 in Valle d’Aosta (12 T.I.) 39 n.p.
618 in Molise (14 T.I.) 74 n.p.
613 P.A. di Bolzano (11 T.I.) 96 n.p.
LA SUDDIVISIONE IN ZONE DA LUNEDÌ 19 APRILE
All’interno delle singole Regioni possono essere dichiarate delle zone rosse localizzate