Enrico Comi, autore del libro “Stupefatto”, ritorna all’Istituto comprensivo F. Tozzi e ha raccontato la sua esperienza ai ragazzi delle terze della scuola secondaria “A. B. Sabin” di Siena, ospite dell’associazione Candido che ha sostenuto l’iniziativa su droghe e dipendenze e i loro rischi.
Conoscere per prevenire, il senso di una conversazione molto partecipata dai ragazzi. E per la prima volta è stato dedicato un incontro anche ai Genitori degli alunni. Comi ha saputo, anche a distanza, coinvolgere, trasmettere emozioni e sentimenti per comprendere in modo chiaro ed efficace i pericoli del tunnel delle droghe. Parlando della sua vita, delle sue prime dosi, tocca argomenti importanti quali le finte amicizie, l’isolamento, gli effetti nel breve e lungo periodo, il falso mito della presunta innocuità delle “droghe leggere”.
“I ragazzi sono stati colpiti dall’incontro – commenta il dirigente scolastico Floriana Buonocore. L’autore ha insistito nel far capire ai nostri alunni che sono loro ad avere in mano la loro vita e il loro destino, a decidere cosa fare e cosa non fare, in ogni contesto. Crediamo, quindi, che con questo contributo, i ragazzi abbiano avuto qualche elemento in più per la loro capacità di scelta, perché la droga è una trappola per topi”. Anche i Genitori si sono dimostrati molto interessati e Comi ha parlato dell’importanza di cogliere e interpretare i piccoli segnali nei propri figli, a volte apparentemente insignificanti e di aiutarli a smontare le false informazioni sul tema delle dipendenze.