Il bilancio di previsione finanziario 2021-2023, che si attesa su una cifra di 11 miliardi e 150mila euro, è stato approvato dall’aula con ventidue voti favorevoli e quattordici contrari. Risalta la crescita importante della spesa sanitaria, che assorbe l’80-81% della spesa corrente complessiva, che da poco più di 7 miliardi passa a 7 miliardi e 285 milioni. In crescita anche gli investimenti, anche grazie al ricorso all’indebitamento per 227 milioni, circa 6 in più rispetto allo scorso anno. Resta immutato, invece, e lo è dal 2014, il ricorso alla leva fiscale.
Insieme con il bilancio di previsione, è stato approvato anche un ordine del giorno collegato, presentato da Vincenzo Ceccarelli (Pd), che dichiara di condividere i contenuti della legge di bilancio e, più in generale, della manovra finanziaria regionale ed impegna la Giunta regionale a garantire la necessaria continuità alle politiche di sostegno allo sviluppo economico, alle politiche giovanili, alle politiche attive per il lavoro, agli interventi di carattere sociale e culturale attuati in questi anni, finanziando con risorse proprie, anche attingendo ai fondi di riserva, i bandi e le misure ritenuti coerenti con gli ambiti di intervento ammessi dai fondi europei, anticipando le disponibilità che saranno garantite dalla programmazione comunitaria 2021-2027. Una volta approvata dal Parlamento la legge di stabilità dello Stato per il 2021, la Giunta dovrà verificare la possibilità di presentare quanto prima variazioni al bilancio regionale per recuperare ulteriore capacità di spesa. Dovrà inoltre valutare la costituzione di un’agenzia per la progettazione per quei progetti prioritari già individuati tra le infrastrutture. La Giunta regionale dovrà infine attivarsi con il Governo perché venga valutata la reintroduzione della proroga al blocco degli sfratti per le famiglie in difficoltà, tenendo conto delle forme di tutela per i proprietari degli immobili.
Il Consiglio regionale ha approvato anche un ordine del giorno collegato, che impegna presidente e Giunta regionale a prevedere la proroga alla caccia al cinghiale fino al 31 gennaio 2021 in tutta la Regione, anche al fine di contenere i danni all’agricoltura e gli incidenti stradali. Approvate all’unanimità anche due risoluzioni collegate, presentate da Irene Galletti (M5S) e poi emendate su proposta del Pd. La prima riguarda la tutela dei cittadini dalle conseguenze del gioco d’azzardo patologico, in particolare la net gaming addiction, con la Giunta che dovrà valutare la possibilità di finanziare specifici progetti. La seconda riguarda la discarica ‘Grillaia’, con un impegno per la Giunta a valutare la possibilità di sostenere finanziariamente un percorso che porti alla sua definitiva chiusura.
E’ stato Vincenzo Ceccarelli (Pd) a presentare una serie di otto emendamenti sul bilancio di previsione 2021-2023. Eccoli: per il finanziamento delle cooperative di comunità (300mila euro); per le borse di studio Pegaso, per una cifra di un milione e 500mila euro per finanziare cento studenti per tre anni; per uno stanziamento di 100mila euro per la gara per l’acquisto dei tesserini venatori; per finanziare l’attività degli Istituti Storici della Resistenza (200mila euro); per finanziare la progettazione di fattibilità di un Ponte sull’Arno a Figline-Incisa; per sostenere un Fondo progettazione interna (un milione di euro); per incentivare l’assunzione di dipendenti delle aziende in cris (un milione di euro 8); per la realizzazione della sede della Protezione civile nell’Unione dei comuni de Casentino (450 mila euro).
All’assessore Leonardo Marras il compito di illustrare gli emendamenti della Giunta: 1) 31 milioni per il patrimonio strutturale delle aziende sanitarie; 2) per l’ordine pubblico nell’area pratese, 100mila euro; 3) per anticipare 10 milioni dei fondi comunitari; 4) 650 mila euro per Fidi toscana; 6) 514mila euro per la banda ultralarga; 7) 120milas per finanziare l’università in carcere; altri importi minori a favore dei Comuni per la manutenzione straordinaria delle opere idrauliche e per le Celebraziioni dantesche.