L’operazione aveva preso avvio qualche mesa fa, quando i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia valdesana avevano posto la loro attenzione sui movimenti sospetti di un cittadino residente nel centro storico, scoprendo ben presto una consolidata attività illecita, consistente nella vendita di sostanze stupefacenti.
Questa avveniva esclusivamente nei pressi dell’abitazione dell’uomo a favore di consumatori già noti alle forze dell’ordine, che hanno così avviato l’operazione – denominata per questo motivo “In urbe” -, che a seguito di ininterrotte attività di osservazione e riscontri tecnici ha consentito ai militari dell’Arma di localizzare la fonte di approviggionamento dello spacciatore, individuata in due cittadini stranieri, abitanti nel comune di Castelfiorentino, subito messi anche loro sotto controllo.
In uno dei servizi posti in essere dagli investigatori, oltre ad alcune dosi recuperate dopo la vendita al dettaglio, è stato intercettato un panetto di hashish di circa 100 grammi destinato allo spacciatore poggibonsese che l’avrebbe piazzata in poco tempo alla propria rete di clienti.
A seguito degli elementi indiziari raccolti, la Magistratura senese, valutata la gravità dei fatti, ha emesso quindi tre misure cautelari allo scopo di bloccare il fenomeno criminoso: S.C., italiano 57enne disoccupato di Poggibonsi, pregiudicato per fatti analoghi, E.K., straniero, 34enne operaio di Castelfiorentino, incensurato, e A.E.M., straniero, 32enne operaio di Castelfiorentino, con precedenti specifici, sono stati sottoposti all’obbligo di dimora continuo nei rispettivi comuni di residenza con ulteriore prescrizione di trattenersi presso le loro abitazioni in determinati orari durante i quali saranno controllati dalle forze dell’ordine.
Durante l’esecuzione delle ordinanze cautelari sono state perquisite le abitazione dei tre, all’interno delle quali sono stati acquisiti ulteriori elementi corroboranti le responsabilità a carico degli stessi e di cui dovranno rispondere nelle sedi giudiziarie.