“Appena venerdì scorso il neo governatore della Regione Toscana, Eugenio Giani era venuto, in una delle sue molteplici passerelle, ad Arezzo presso l’Ospedale San Donato, per dirci nell’occasione che la ristrutturazione dell’ospedale aretino è tra le 5 priorità della sanità toscana e che erano in arrivo altri 6 posti per rafforzare la terapia intensiva. Questo il futuro visto da Giani, ma del presente non ce ne vuol parlare adesso il Presidente? Nessuno dice che passate solo poche ore da questi annunci adesso è il caos purtroppo per gli utenti?” Così dichiara l’onorevole Stefano Mugnai, vice presidente del Gruppo Forza Italia alla Camera dei Deputati.
“Da oggi sono aumentati i posti letto Covid di malattie infettive nell’ospedale San Donato di Arezzo. 13 sono “non intensivi” e 4 sub intensivi – aveva annunciato il Direttore generale della Asl Tse, Antonio D’Urso, aggiungendo poi “Potenzieremo, e i lavori sono ormai prossimi alla conclusione, anche terapia intensiva. Il San Donato è pronto a fronteggiare la nuova emergenza”. A pochi giorni da queste affermazioni trionfalistiche (ed inopportune) sono già esauriti i posti di Terapia Intensiva al San Donato. Perchè non sono stati aumentati i posti letto rapidamente? I nuovi pazienti ad oggi devono essere trasportati a Careggi a Firenze oppure a Grosseto.
Questa sarebbe la Sanità di cui vantarsi in periodi di emergenza Covid? Questi sono oggi i cosiddetti servizi potenziati? Pare secondo le prime notizie trapelate che i posti saranno invece disponibili soltanto a fine mese di novembre, ma la Regione durante gli scorsi mesi con presenza di contagi bassi in proporzione alla primavera scorsa, cosa ha fatto nonostante fosse noto a tutti l’arrivo di una seconda ondata del virus? I virologi avevano da tempo previsto lo scenario attuale. E’ dallo scorso mese di maggio che il Governo Conte annuncia, senza darne traccia reale, ulteriori posti letto di Terapia Intensiva in tutto il Paese. I disagi arrecati agli utenti sono adesso incomprensibili e senza logica. Il tempo c’era eccome per rimediare, anzichè parlare soltanto di scuola, banchi a rotelle e bonus vacanze. Sarebbe stato meglio tacere da parte della Giunta toscana, anziché fare degli spot elettorali in piena pandemia mentre la gente soffre e vive sulla propria pelle l’inefficienza delle Istituzioni regionali e nazionali.”