Nel corso dei normali servizi di istituto, i militari hanno notato un’autovettura condotta da G.G., 19enne del luogo e conoscenza delle forze dell’ordine, con al suo fianco F.M., 20enne di San Gimignano, il quale era stato sottoposto lo scorso 8 ottobre alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di San Gimignano e che pertanto stava violando l’obbligo imposto dalla magistratura.
I due, dopo aver tentato invano di sottrarsi alla vista dei militari, vistosi scoperti, hanno quindi iniziato una precipitosa fuga con l’autovettura. Dopo un breve inseguimento, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile sono riusciti a bloccare l’auto in una via del centro ma a quel punto il conducente, trovandosi senza via d’uscita e con l’intento di far fuggire il suo amico, ha innestato la retromarcia andando ad urtare volontariamente l’auto dell’Arma.
Il diversivo ha consentito a F.M., nel frattempo sceso dal veicolo, di fuggire lungo l’argine del torrente Staggia, ma la sua fuga è stata di breve durata: rincorso, è stato infatti raggiunto e bloccato da uno dei militari dell’equipaggio del Radiomobile.
La scena si è consumata sotto gli occhi di numerosi passanti e conoscenti dei due fermati i quali, una volta condotti in caserma, sono stati dichiarati in stato di arresto per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento.
All’esito degli accertamenti i due sono stati trovati inoltre in possesso di arnesi ritenuti idonei allo scasso trasportati in macchina senza giustificato motivo ed al conducente è stata ritirata la patente di guida per essersi rifiutato di sottoporsi ai test per la guida in stato di ubriachezza o sotto l’influenza di sostanze stupefacenti.
Entrambi sono stati posti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni a disposizione della Procura della Repubblica di Siena.