Così interviene Pietro Staderini, capogruppo di Sena Civitas nel Consiglio comunale di Siena.
“Rispondere con violenza alla violenza non è sempre una delle migliori strategie e quelle a oggi messe in campo o promesse a più riprese, sembrano elementari e insufficienti. Occorrono azioni più risolute ed efficaci tese innanzitutto ad affrontare il tema della prevenzione per non rincorrere agendo a posteriori.
L’intervista al segretario toscano della FSP Polizia, Mauro Marruganti, è la voce illuminante di un esperto che indica con chiarezza le azioni che dovrebbero essere messe in campo, prima di tanti proclami: Daspo Urbano e Divieto di ritorno, sono due strumenti di prevenzione a disposizione delle forze dell’ordine che devono essere utilizzati – nei modi previsti – dall’Amministrazione comunale. Questo, con corollario di telecamere – che se non visionate di continuo servono solo a posteriori – e maggiore illuminazione, sarebbe un importante passo.
L’assessore preposto alla Sicurezza, sa bene che esiste una delibera che il Consiglio comunale ha approvato nel passato mandato, sul controllo di vicinato; delibera in cui si prevede che i cittadini, in coordinamento con la Polizia Municipale, possono segnalare atti, comportamenti e presenze “anomale” nelle zone in cui vivono. Inoltre, potrebbe essere attuato un ulteriore passo, suggerito da Marruganti: la polizia di prossimità, cioè agenti che passano per le vie cittadine a informarsi e a recepire le esigenze delle persone.
La sicurezza è un tema complesso e le risposte devono riguardare interventi da operare da tutte le angolazioni. Le vittime delle violenze devono sentire le istituzioni vicine. Le strutture preposte alla “cura” e alla “vicinanza”, sono elementi essenziali, e vanno rafforzate.
Violenze, maleducazioni e delinquenza come quelle che si sono viste moltiplicare nel nostro centro storico, sono problemi che se non affrontati alla radice possono svilupparsi anzichè regredire.
È quindi necessario che anche l’Assessorato ai Servizi Sociali si occupi delle famiglie degli attori di tali episodi per capire, analizzare e affrontare il vero disagio che sta dietro tali comportamenti.
Questo ultimo aspetto ritengo sia il più importante e il più urgente da attuare, e vale mille volte le frasi a effetto o gli slogan utilizzati negli ultimi tempi e che, ad oggi, hanno prodotto risultati pari allo zero.”