Così una dichiarazione del Consigliere regionale di Toscana nel Cuore Gabriele Bianchi.
“Infatti si riscontra da organi di stampa che sia naufragato in parte il salvataggio economico da parte del movimento cooperativo attraverso un investimento di Coopfond, il fondo mutualistico Legacoop e dal Consorzio Nazionale Servizi (CNS) ai quali si era aggiunta la Coop di Udine Idealservice che avrebbero dovuto intervenire finanziariamente. La Coop Lat ha sede a Firenze ma attualmente gestisce attraverso i 2500 lavoratori molti appalti di servizio in tutto il territorio regionale . Appalti di carattere pubblico ma anche nell’ambito cooperativo e privato. Nasce il 1° febbraio 1946 grazie alla tenacia di nove manovali, ex Partigiani, rimasti senza lavoro nella Firenze del dopoguerra: sono loro a decidere di fondare la “Cooperativa Lavoratori Ausiliari del Traffico L.A.T “. L’occasione è data da un appalto alla stazione di Firenze per la pulizia delle carrozze e la rimozione delle maceria dagli snodi ferroviari.
L’interrogazione è tesa a conoscere – dichiara il Consigliere Regionale Gabriele Bianchi- se la Giunta Regionale è al corrente della difficile situazione economica che investe la Coop Lat e se in tal senso ha deciso di intraprendere delle azioni tese ad affrontare la salvaguardia dei circa 2500 soci lavoratori aderenti alla Cooperativa.”