“Nella Mozione approvata dal Consiglio Regionale, – dichiara Gabriele Bianchi – ho chiesto alla Giunta Regionale di inserire le azioni agevolate di mobilità nel territorio toscano, in favore degli universitari iscritti negli atenei toscani e dei nostri studenti degli istituti di alta formazione artistica e musicale.
Occorre, infatti, oltre che supportare le iniziative locali in tema, creare un servizio di mobilità studentesca similare in tutto il territorio toscano, frutto di un unico progetto comune, declinato poi sulle esigenze e peculiarità territoriali, senza discriminazioni per ateneo o per età degli studenti. La sperimentazione portata avanti sul territorio fiorentino è un punto di partenza per una mobilità studentesca regionale, a cui l’agenzia GiovaniSì potrà ispirarsi per delineare ed implementare questo progetto, che a gran voce gli studenti chiedono alla politica regionale.
Così facendo permetteremo un risparmio al portafogli delle famiglie degli studenti, daremo un concreto sostegno agli studenti universitari toscani, togliendo loro il peso dell’onerosità dei costi di trasporto verso e dalle università. Forniremo servizi più efficienti, a minor costo, più rispettosi per l’ambiente e la salute dei cittadini toscani. L’università e gli studenti sono il futuro dell’Italia e della Toscana.
Condivido – dichiara il Consigliere Gabriele Bianchi – le proposte presentate dall’associazione studentesca Unione degli Universitari, le quali riassumo in alcuni punti: le richieste, legittime, vanno dalla riconferma degli abbonamenti convenzionati con gli atenei, per i mezzi pubblici a Firenze e a Pisa; dall’estensione della copertura, di questi, anche alle sedi distaccate universitarie come ad esempio quella di Prato (UniFi) e di Livorno (UniPi); all’estensione del numero degli studenti borsisti che possono usufruire dei servizi di mobilità; fino anche ad una maggiore copertura oraria dei mezzi, date le restrizioni dovute alle normative sanitarie di oggigiorno, ma anche in ottica di maggiore sicurezza stradale notturna.
Penso che sia necessario – sostiene Gabriele Bianchi – implementare, inoltre, il numero di bike-sharing e monopattini elettrici, fortificando le convenzioni con atenei ed enti locali, rendendo queste più fruibili, immediate e convenienti per tutta la comunità studentesca.
Oltretutto, il sistema AFAM dei Conservatori statali e delle Accademie di belle arti non va estromesso da queste misure. Sono anche i loro iscritti cittadinanza studentesca e devono godere degli stessi diritti e doveri degli altri studenti appartenenti al sistema ateneo.”