ma allo stesso tempo organizzando l’assistenza a livello ospedaliero e territoriale in maniera integrata, in modo tale che l’ospedale possa continuare ad avere una organizzazione fluida che possa garantire eventuali nuovi ricoveri Covid, ma tornando a dare la dovuta attenzione anche a tutte le altre patologie, purtroppo sempre presenti.” Così intervene il consigliere comunale Barbara Magi del Gruppo di Fratelli d’Italia.
“Per questo come presidente della Commissione servizi sociali e sanitari, insieme al vice presidente Alessandro Masi, abbiamo deciso di intraprendere un percorso, con una serie di sedute della Commissione nelle quali inviteremo di volta in volta i principali protagonisti della assistenza sanitaria a livello pspedaliero e territoriale. Ieri sono stati con noi il direttore generale e il direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese.
Il direttore generale Giovannini ci ha spiegato come l’ospedale è stato riorganizzato, mettendo in piedi un’organizzazione che è stata capace di reggere l’urto anche di ottanta malati Covid. L’emergenza Covid-19 ha secondo lui “regalato” a Siena un ospedale migliore, capace di poter gestire nel futuro altre eventuali epidemie. La fase di emergenza non è finita e anche se oramai in tutta la Toscana i casi positivi sono pochi, dovremo convivere con questa epidemia, in una fase che il direttore generale preferisce chiamare fase 1 bis e non fase due, per sottolineare una continuità di scelte e di comportamenti. Nel concentrare molte energie nella battaglia contro il virus inevitabilmente sono state sottratte attenzioni agli altri settori. Quindi nella fase 1 bis, ci ha detto il direttore Giovannini dovremo riprendere la normale attività, con un ospedale nuovo, senza sale di aspetto affollate, in cui ci sarà distanziamento, ogni posto sarà sanificato, in cui cambieranno i tempi dell’ospedale e aumenterà il rapporto fra professionisti e pazienti e anche quello fra professionisti. Infine Giovannini, nel rispondere alle domande dei colleghi consiglieri ha ribadito il valore straordinario della sanità pubblica sottolineando che il nostro modello di forte integrazione con la medicina territoriale ha funzionato bene. La Commissione ha ritenuto positivo l’incontro ed ha apprezzato la grande disponibilità al confronto della direzione aziendale.
Continueremo a vigilare, anche programmando ulteriori incontri, sulla attività del nostro policlinico, a cui i nostri cittadini vogliono affidarsi con fiducia ed orgoglio.”