Così la vicepresidente Monica Barni commenta l’arrivo del decreto legge Cura Italia che, tra le altre cose, stanzia oltre 3 miliardi di euro per finanziare, su tutto il territorio nazionale, la cassa integrazione in deroga. Una misura molto attesa da imprese e lavoratori e anche dagli operatori del settore spettacolo e cultura.
“Si tratta di un segnale importante – prosegue Barni – del lavoro che abbiamo svolto tutti insieme con grande impegno nei giorni scorsi nella Commissione Cultura della Conferenza delle Regioni.
I 60 milioni che la Regione Toscana ha aggiunto, frutto della gestione virtuosa dei precedenti ammortizzatori in deroga, è una risorsa in più preziosissima di cui anche l’impresa culturale e creativa, tra quelle che questa emergenza ha penalizzato pesantemente, potrà beneficiare.
“L’emergenza coronavirus è prima di tutto sanitaria ma sta riguardando moltissimi aspetti della vita sociale ed economica della nostra regione – conclude Barni – vogliamo dire a tutti gli operatori del settore culturale e dello spettacolo che la Regione è anche al loro fianco. Queste risorse, seppur non risolutive, potranno dare un po’ di respiro ai nostri operatori. Il mio appello è resistiamo e insieme ce la faremo”.