Mercoledì 22 agosto, alle 21.15 a Palazzo Chigi Saracini, il Chigiana International Festival propone un evento speciale, e a ingresso gratuito: un concerto – incontro di cui saranno protagonisti il pianista Ciro Longobardi, la cui autorevole voce d’interprete del repertorio musicale contemporaneo si intreccerà con quella di Susanna Pasticci, musicologa, ricercatrice universitaria e curatrice della Rivista Musicologica dell’Accademia Chigiana, oltre che nota conduttrice radiofonica di Radio 3 Rai, per presentare uno dei capolavori della metà del Novecento destinati a rivelare la musicalità intrinseca del regno animale: Catalogue d’Oiseaux di Olivier Messiaen.
Tra le massime raccolte di composizioni pianistiche del XX secolo, Catalogue d’Oiseaux fu scritto da Messiaen dall’ottobre 1956 al settembre 1958. La prima esecuzione, del 1959 alla Salle Gaveau di Parigi, si deve a Yvonne Loriod.
Messiaen non ha mai dimostrato tanta tranquillità nella dismisura come in questa impresa gigantesca. Dopo due lavori per pianoforte e orchestra (Réveil des Oiseaux e Oiseaux exotiques), si rivolge dunque al pianoforte solo, più agile, più libero, senza l’obbligo di coordinare il gioco collettivo. Sul piano strumentale, il Catalogue d’Oiseaux segna un passo decisivo rispetto ai Vingt Regards; e senza questo precedente prodigioso certe pagine di Boulez, Stockhausen o Xenakis sarebbero inconcepibili.
Ognuno dei sette Libri, che raggruppano i tredici pezzi secondo un ordine non retrogradabile quanto al numero (numero dei pezzi 3-1-2-1-2-1-3) – con il pezzo più lungo al centro – porta un sottotitolo: «Canti d’uccelli delle province di Francia. Ogni solista è presentato nel suo habitat, circondato dal suo paesaggio e dai canti di altri uccelli che frequentano la stessa regione». Segue questa nota: «I viaggi e i ripetuti soggiorni, necessari per la trascrizione del canto di ciascun uccello, sono avvenuti in epoche talvolta molto anteriori a quella della composizione dei pezzi. Ma poiché le indicazioni erano molto precise, l’autore ha potuto senza alcun timore risvegliare ricordi di poche ore o di molti anni addietro». Infine c’è la doppia dedica: «Ai miei modelli alati, alla pianista Yvonne Loriod».
Nella lunga prefazione al Catalogue, il compositore classifica il canto degli uccelli in tre categorie principali: i gridi […], le strofe […], infine le cadenze e gli assolo. Il testo si avvale del contributo musicologico di Harry Halbreich.
Il Chigiana International Festival & Summer Academy 2019, Out of Nature, si dispiega in un cartellone di 60 eventi – concerti sinfonici, corali, recital e incontri – dal 6 luglio al 31 agosto, nelle più suggestive location della città di Siena e delle Terre Senesi. A fianco ai più affascinanti artisti e interpreti della scena musicale contemporanea mondiale – Lilya Zilberstein, Fabio Luisi, Salvatore Sciarrino, Mari Kimura, Manu Delago, Kassel Jaeger, Antonio Caggiano e il Chigiana Percussion Ensemble, Anton e Daniel Gerzenberg, Monica Bacelli, il Quartetto Noûs, il Quartetto Prometeo, Stefano Battaglia, Ernst Reijseger, Ivo Nilsson, Kathleen Tagg, Patrick Gallois, David Krakauer, Alessandro Carbonare, David Geringas, Antonio Meneses, Salvatore Accardo, Elliot Fisk, Christian Schmitt, Pino Ettorre, Bruno Giuranna – affiorano i volti della scena concertistica emergente, provenienti da oltre 50 nazioni, che collaborano alla realizzazione di una manifestazione unica in cui alta formazione, produzione e grande spettacolo diventano una cosa sola.