Tale sistema permette al mezzo, automaticamente, di diminuire velocità e potenza appena le emissioni prodotte assumono livelli troppo elevati e rischiano, in questo modo, di essere particolarmente nocivi per l’ambiente e la salute.
Ieri pomeriggio, martedì 11 giugno, una pattuglia della Sezione di Siena ha intercettato il camion sull’Autopalio, vicino all’uscita di San Casciano Val di Pesa (FI), conducendolo poi fino alla successiva area di servizio. Il conducente era un tunisino di 54 anni, ma residente a Campi Bisenzio (FI), che aveva caricato terra a Sesto Fiorentino (FI) per versarla in centro di raccolta di Monteriggioni. L’uomo, poiché sapeva che sull’Autopalio altri suoi colleghi con lo stesso “vizietto” erano stati scoperti dalla Polstrada, si era attrezzato di tutto punto per sviare i controlli, nascondendo il componente usato per risparmiare nel vano porta fusibili.
Gli investigatori si sono comunque accorti che era stato tolto un fusibile, la cui mancanza ha fatto intuire la presenza del tarocco, poi rinvenuto dopo che un meccanico aveva smontato quasi tutto il cruscotto. Ma non è finita lì, poiché dall’esame della scatola nera del mezzo è emerso da parte dell’autista pure il mancato rispetto dei tempi di riposo e di guida del TIR, le cui gomme erano usurate.
La Polstrada ha sequestrato il dispositivo usato per modificare la centralina, ritirato il libretto di circolazione e bloccato l’uso del mezzo prima del superamento di una nuova revisione, sanzionandolo con 2.000 euro e 2 punti in meno sulla patente.