Regolamentare la realizzazione delle strutture abitative per i cani, ma anche sentinelle del territorio e per la tutela dei boschi e fiumi. È quanto chiedono e propongono le associazioni venatorie, è quanto ha fatto proprio Angela Bargi candidata sindaco per la lista SìAmo Colle. Le esigenze dei cacciatori sono emerse durante un recente incontro avuto Federcaccia, presenti i responsabili delle due sezioni cittadine, l’Associazione Regionale Cacciatori Toscani e la Libera Caccia.
«Tra gli argomenti più sentiti da parte delle associazioni – sottolinea Angela Bargi – la necessità di regolamentare, a livello comunale, la realizzazione delle strutture abitative per i cani. Per le recinzioni di fondi entro i quali è comunque ammessa la caccia, la previsione di vie di uscita e per le strade vicinali di uso pubblico chiuse al traffico, una verifica della regolarità. Tutti argomenti condivisibili che saranno affrontati se sarò eletta sindaco».
Tra le proposte delle associazioni venatorie, quella «di collaborazione alla manutenzione e al miglioramento della sentieristica. Ma anche all’individuazione e segnalazione alla polizia municipale delle discariche abusiva e alla pulizia periodica del tratto del fiume Elsa a valle del Parco fluviale. Oltre a questo si sono detti disposti anche a integrare nella Protezione Civile personale esperto del territorio», continua Bargi. «Sono richieste positive, di alto valore sociale e di sensibilità ambientale». Oltre alla tutela del territorio, «è stata presa in esame anche la Fiera degli uccelli, da riorganizzare insieme a tutte le associazioni venatorie e ai commercianti, per valorizzarla in un’ottica che consenta di conciliare la tradizione con l’attualità».
Per Angela Bargi, «l’incontro è stato decisamente proficuo e si è chiuso con l’impegno da parte di tutti ad una sempre più intensa collaborazione che permetta di riqualificare e mantenere l’ambiente e di valorizzare a questo fine la profonda conoscenza del nostro territorio e della sua natura di cui dispongono i cacciatori colligiani».