nel corso di controlli alla circolazione stradale, hanno denunciato in stato di libertà per “uso di atto falso” due romeni, l’autista 23enne e il proprietario 32enne di un autoarticolato.
All’atto del controllo del tir con targa romena operante nell’attività di import/export fra l’Italia e il paese balcanico, i due stranieri a bordo hanno esibito un’attestazione di revisione del mezzo che, a seguito di approfonditi accertamenti e verifiche su banca dati e sito ufficiale della competente motorizzazione civile romena, oltreché su un altro sito online, risultava falsa per gli anni 2017 e 2018 in quanto, i relativi codici indicati nella stessa non corrispondevano a quelli ufficialmente rilasciati per i citati periodi. Il documento non rientrava infatti nei numeri progressivi che ci si sarebbe dovuti attendere.
Ai due è sta così comminata una sanzione amministrativa pecuniaria ai sensi art. 80 commi 14 e 17 c.d.s., con contestuale ritiro della carta di circolazione del suddetto veicolo. L’attestato di revisione è stato poi sequestrato.
L’aliquota radiomobile del NORM dei carabinieri di Poggibonsi può contare nel proprio organico di un militare particolarmente specializzato, esperto e abile nell’individuare documenti falsi di vario genere, conoscitore di siti online anche stranieri dai quali trarre chiari elementi di comparazione con documenti emersi nell’attività operativa quotidiana.
Il proprietario dell’autoarticolato aveva evidentemente ritenuto più economico taroccare il certificato di revisione del mezzo, piuttosto che sottoporre il tir alle necessarie verifiche, contando sulle difficoltà delle forze dell’ordine italiane nel distinguere un documento romeno originale da uno abilmente taroccato. Nella circostanza gli è però andata male.