Così un intervento del consigliere comunale del Pd, Bruno Valentini, ex sindaco di Siena.
“Non è facile sintetizzare questa complessa vicenda, ma ci provo perchè è interessante. La storia racconta che l’Amministrazione Cenni (insieme a qualcuno che ora sta nei banchi della maggioranza!) decide un progetto faraonico di un nuovo stadio ad Isola d’Arbia. Pagano 2,5 ml di euro di spese tecniche, ma il progetto abortisce. I professionisti incaricati chiedono ancora soldi ma io mi oppongo ed insieme all’avv. Pisillo decidiamo di rifiutare ogni transazione ed andando in causa sosteniamo anche che in realtà hanno percepito parcelle non dovute. Il Comune vince in primo grado ed anche in appello. Nel frattempo, riusciamo anche a comporre il contenzioso col proprietario dei terreni espropriati per realizzare lo Stadio, evitando anche lì di pagare penali milionarie. Questo dovrebbe servire ad inquadrare meglio pure la questione della transazione con Intesa per i presunti debiti relativi alla pubblica illuminazione. Durante la mia gestione, non abbiamo mai pagato a cuor leggero ciò che altri pretendevano dal Comune ed il caso della vertenza con i progettisti del nuovo Stadio dimostra che era molto più conveniente far accertare da un terzo (un tribunale, un collegio arbitrale, ecc.) la legittimità del debito reclamato invece che dare per buone le ragioni dei creditori esterni”.