Questi gli ingredienti che compongono la formula vincente della Bottega di Stigliano, a Sovicille, un ristorante-bottega nato come progetto pilota della Provincia di Siena che racchiude le radici del nostro territorio, dedicato all’alimentazione e all’agricoltura di qualità in chiave sostenibile.
In questo spazio innovativo specializzato nella cucina di filiera corta, gli chef Stefano Pierini e Nicola Vizzarri propongono specialità di stagione con menu a base di prodotti freschi e genuini della cucina toscana. Da poco, dopo due anni di lavoro, è uscita la nuova linea di prodotti a marchio Bottega di Stigliano, che mette insieme una ventina di aziende agroalimentari toscane che si pongono come obiettivi la cooperazione, la sperimentazione, la trasparenza e la diffusione di buone pratiche alimentari per educare a consumi più consapevoli e responsabili.
Confetture, sughi, pici, cantucci, e molto altro, prodotti semplici originati da materie prime autoctone che raccontano storie di tradizioni, persone, sostenibilità. Tramite il QRcode sulle nuove etichette è possibile accedere alle schede tecniche che illustrano la storia, la provenienza e la trasformazione di questi prodotti, disponibili in Bottega e acquistabili online sul sito www.valdimersegreen.com.
“Come cuochi avevamo giurato e spergiurato di non fare più attività di ristorazione ma di dedicarsi soltanto al catering – spiega Stefano -, perché è meno impegnativo e il lavoro è più saltuario rispetto a un ristorante che ti impegna la maggior parte della giornata. Poi ci siamo lasciati convincere dalla bontà di questo progetto. Abbiamo dimostrato – aggiunge – che la rete che coinvolge le realtà locali è un volano e una risorsa da sfruttare per la crescita economica, turistica e culturale della nostra zona. Un posto piccolo come il nostro, e in soli tre anni e mezzo di progetto, è riuscito a lasciare quasi 500mila euro nel territorio con gli acquisti delle materie prime. Un risultato che potrebbe essere ancora maggiore se da tutti ne venisse compreso il valore. L’obiettivo è infatti anche quello di educare e sensibilizzare le persone a un acquisto più consapevole dei prodotti, sulla base della qualità e della sostenibilità”.
Il progetto BASIQ (Bottega Alimentare della Sostenibilità, Identità e Qualità), nato come metodo di innovazione di filiere corte ortofrutticole e zootecniche, fa parte del PIF (Progetto Integrato di Filiera) “Mangiare corto, guardare lontano” finanziato nell’ambito del PSR Regione Toscana 2014-2020 e realizzato da Cuoco a Domicilio & Co snc e Azienda Agricola Podere San Giusto, con la collaborazione tecnico-scientifica di Terre di Siena Lab, INDACO (Indicatori Ambientali e Co2), Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente e Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Siena e l’Istituto per la Valorizzazione del Legno e delle Scienze Arboree. A conclusione del PIF, mercoledì 5 settembre, proprio alla Bottega di Stigliano si terrà un incontro per esporre i risultati, ma condividere soprattutto la propria esperienza per parlare di prospettive future e di possibili collaborazioni attivabili a partire dalle relazioni e dalle dotazioni materiali e immateriali sviluppate, nell’ambito del più ampio sistema locale di catena alimentare di filiera corta.
ULTIME NOTIZIE
- Offerte di lavoro zona Senese – Siena
- Consegnati al Comune di Monteroni i beni confiscati alla mafia a Ponte a Tressa
- Spi Cgil: in Toscana 200 mila persone senza medico di famiglia
- Offerte di lavoro zona Valdichiana – Sinalunga
- Offerte di lavoro zona Amiata – Abbadia San Salvatore
- Pista ciclabile Poggibonsi-Staggia: via ai lavori di manutenzione straordinaria
- Offerte di lavoro zona Valdichiana – Montepulciano
- Palio di Siena, Protocollo cavalli: l’elenco dei contributi 2023
- Macchinista colpito da malore su treno della linea Empoli-Siena
- Castelnuovo: attestato di stima del Comune per Sara Ferragalli, operatrice del 118 che salvò un bambino per telefono
sabato, 30 Settembre 2023