La sala operativa della Questura ha subito inviato le Volanti presso l’abitazione della famiglia segnalata.
Quando i poliziotti sono intervenuti, ad aprire la porta di casa è stata proprio la madre, che visibilmente affranta ed in lacrime, ha raccontato in uno sfogo liberatorio dei continui contrasti con la figlia, a suo dire malata e sottoposta a cure.
Gli agenti hanno subito tranquillizzato la donna, che ha spiegato loro come, questa volta, il motivo che aveva scatenato il litigio era da ricercare nella sua preoccupazione dovuta a presunte frequentazioni da parte della figlia con tossicodipendenti.
Non sapendo più come affrontarla, aveva quindi cercato la Polizia per trovare un po’ di conforto e qualcuno che la aiutasse a risolvere una situazione divenuta ormai insostenibile.
Dopo aver compreso il quadro familiare, reso ulteriormente difficoltoso dalla morte prematura del marito, i poliziotti, si sono avvicinati con molta delicatezza alla figlia, che era in un’altra stanza dell’abitazione, e hanno provato a parlarle entrando in empatia con lei.
La donna, pur ascoltandoli con apparente tranquillità iniziale, sembrava non volerne sapere di riappacificarsi con la mamma, istigandola a denunciarla e provocandola anche in loro presenza.
Ciononostante, a poco a poco i poliziotti sono riusciti a riportare la calma in famiglia, terminando in maniera positiva l’intervento.
Del caso, i poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno ora interessato la Divisione Anticrimine e la Squadra Mobile della Questura, che stanno vagliando, insieme, la delicata situazione, con l’interessamento anche delle altre Istituzioni competenti.