Il cedimento del terreno, a cui potrebbero aver contribuito anche le recenti, abbondanti piogge, ha trascinato un tratto di strada asfaltata di circa 20 metri, pari a circa 250 metri cubi di materiali.
Appena ricevuta l’informazione, è intervenuto il personale dei Comuni di Chianciano Terme e Montepulciano per bloccare il traffico e regolare la viabilità lungo itinerari alternativi.
Nel frattempo sono accorsi la Polizia Provinciale e l’Ufficio Mobilità della Provincia di Siena per effettuare una prima valutazione della situazione e programmare gli interventi.
Al momento la strada rimane chiusa; la provincia provvederà anzitutto a rimuovere il materiale franoso e ad osservare che il fronte di frana sia fermo.
Nel frattempo è stata contattata un’impresa che, con procedura di somma urgenza, possa intervenire sul luogo; l’area del cedimento sarà riempita con terra e cemento e a quel punto si potrà valutare la possibilità di riaprire il tratto su una sola corsia, a senso unico alternato, anche solo per i mezzi leggeri (auto, furgoni, ambulanze).
“In una fase successiva – afferma il Presidente della Provincia di Siena Fabrizio Nepi, rimasto costantemente in contatto con il proprio personale e con i Sindaci Andrea Marchetti e Andrea Rossi – si provvederà ad una progettazione che consenta di restituire a quel tratto della SP 146 piena agibilità e sicurezza”.
L’itinerario alternativo per chi da Montepulciano intende raggiungere Chianciano Terme prevede la deviazione a Sant’Albino verso la zona artigianale e poi Fontecornino. Per chi arriva da Chianciano Terme, il percorso è per Via Risorgimento, Cavernano, Fontecornino, Sant’Albino. Il traffico lungo questo itinerario è però vietato ai i mezzi superiori a 35 q, pullman inclusi, per i quali sono previste deviazioni più ampie.