Maria il 2017 ti ha portato due best ranking, n. 887 in singolo e n. 474 in doppio, soddisfatta?
“Fino a quando la classifica migliora, va bene! Anche se nel singolo mi ero posta un obiettivo un po’ più ambizioso. Migliorare la classifica mi consentirebbe di partecipare a tornei con montepremi maggiori e quindi migliori opportunità.”
Cosa ti è mancato?
“Direi un pizzico di fortuna in un paio di match, qualche magagna di troppo e… un po’ di fisicità!”
In doppio, nel 2017, due titoli internazionali a Cantanhede in Portogallo e a Don Benito (Badajoz) in Spagna e una classifica di tutto rispetto, come mai questa differenza con il singolo?
“Nel doppio posso limitare gli spostamenti laterali e spingere bene i colpi esprimendo al meglio il mio gioco di potenza. Tutto sommato anche il gioco di rete non mi dispiace.”
Quindi obiettivo 2018 n.474 anche in singolo?
“Magari! Ma mi accontenterei di arrivare intorno al n.600.”
Oltre Spagna e Portogallo dove hai giocato?
“Inghilterra e Italia dove, fortunatamente, ci sono molti tornei anche se il livello di gioco è molto alto. Negli anni scorsi ho invece girato molto: dal Marocco alla Svezia fino ad arrivare all’India”.
Anche Paolo Lorenzi è di Siena, con lui che rapporto hai? Vi incrociate nel circuito?
“Magari! Paolo ormai da qualche anno ha fatto il grande salto tra i top players e sta facendo dei risultati incredibili sia per qualità sia per continuità. Per il resto Paolo è un amico e un esempio, anche se un esempio difficile da seguire!”
Possiamo concludere dicendo che Paolo Lorenzi e Maria Masini sono i giocatori senesi più forte di sempre?!
“Paolo sicuramente! Per quanto mi riguarda preferirei dire che sono la giocatrice senese che ha avuto la classifica internazionale più alta. Siena ha sempre prodotto forti tenniste a partire da mia mamma (Giulia Collodel – n.d.r.), Valeria Madaro, Francesca Consorti, Gaia Tanganelli, Betty Tancredi, Chiara De Vito con le quali non avrei vita facile.”