“Doveva essere un anno di passione… E così è stato!” Il presidente del Tennis Club Sinalunga Marzio Bernardini commenta così, qualche giorno dopo la retrocessione della prima squadra del circolo dal massimo campionato nazionale maschile alla Serie A2, a cui parteciperà nel 2018.
“Eravamo consapevoli che le nuove regole sul vivaio (mi riferisco soprattutto alla cancellazione del cosiddetto 8+) ci avrebbero fortemente penalizzato. Nonostante tutto abbiamo disputato un buon campionato e paradossalmente addirittura sopra le aspettative lottando fino all’ultima partita. I quattro punti racimolati nel girone ci hanno purtroppo costretto alla quarta posizione finale solo per una serie infinita di situazioni sfavorevoli che si sono succedute: basti pensare alla indisponibilità degli ‘stranieri’ nelle prime partite, all’imprevisto successo a Jozef Kovalik in partenza da Parigi per il match di Genova che non ci ha permesso di schierarlo, ai quattro doppi persi al tiebreak a 10 che ci sono costati almeno 3 punti, all’anticipo impostoci sabato scorso 2 dicembre che ci ha così impedito di schierare la nostra migliore formazione nella importantissima gara di ritorno del play-out”.
I maggiori rimpianti non sono tanto per la doppia sfida di play-out contro la peggiore avversaria possibile, il Circolo Tennis Palermo, ma per un girone in cui evitare l’ultimo posto era assolutamente alla portata, e avrebbe cambiato totalmente le prospettive nella fase successiva. “Spiace perché, per quanto visto sul campo, in effetti non ce lo meritavamo. Abbiamo vinto partite importanti, fra tutte Licciardi su Cecchinato, Ramirez Hidalgo e Crepaldi, Perinti su Picco e Eremin, Majchrzak su Torebko, Kovalik su Caruso e Jankovits), e i nostri giocatori hanno messo in mostra un tennis ad altissimo livello. Anche se a malincuore e con rammarico dobbiamo accettare il verdetto ed essere soddisfatti comunque di questi tre anni consecutivi nella massima serie: dobbiamo fare tesoro delle esperienze fatte e, se gli sponsor, come spero, continueranno a darci il loro fondamentale sostegno, guardare con fiducia al futuro. A tal proposito vorrei ringraziare in particolare Stefano Ricci e la Cassa di Risparmio di Firenze, l’Amministrazione Comunale ed a tutti coloro che si sono sempre resi disponibili contribuendo fattivamente alla buona riuscita di questa impegnativa manifestazione”
Lo sguardo è giù proiettato verso il futuro, verso una categoria comunque di altissimo livello e alla voglia e la possibilità di tornare velocemente nella massima serie italiana. “Le prospettive sono più che buone in quanto già dal prossimo anno avremo importanti rinforzi anche relativamente agli atleti considerati ‘vivaio’. Ai quattordicenni Giulio Terrosi e Amedeo Malfetti, già quest’anno presenti in lista, si aggiungeranno sicuramente i sedicenni Marcello Serafini, Matteo Gigante e Marco Miceli, che sostituirà Christian Perinti. Avremo così una squadra con età media di soli 19 anni che, con ogni probabilità, potrà contare sulla esperienza e sul supporto di campioni come Kamil Majchrzak e Jozef Kovalik”.