l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) e l’Organizzazione mondiale della sanità animale (OIE) promuovono dal 13 al 19 novembre 2017 per sensibilizzare la popolazione, i professionisti e i decisori politici a livello globale sul problema dell’antibiotico-resistenza, cioè l’inefficacia degli antibiotici verso alcuni batteri patogeni. In Europa è il 18 novembre la giornata più importante, che il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) ha proclamato Giornata europea degli antibiotici.
L’aumento costante di batteri resistenti, cioè insensibili agli antibiotici, è un grande problema di salute pubblica a cui, ormai da diversi anni, l’ARS e la Regione Toscana prestano molta attenzione, con un monitoraggio costante dei dati, sia per quanto riguarda l’ospedale che il territorio. Solo pochi giorni fa l’ARS ha pubblicato i risultati aggiornati del monitoraggio regionale nel report annuale Antibiotico-resistenza e uso di antibiotici in Toscana, che è il frutto di un importante confronto tra i professionisti delle tre are vaste per individuare azioni specifiche di miglioramento. «Come ci confermano i dati del nostro report – afferma Fabrizio Gemmi, coordinatore dell’Osservatorio di qualità ed equità dell’ARS – le azioni di prevenzione già attivate sia negli ospedali toscani che sul territorio si stanno dimostrando efficaci: nel 2016 il consumo totale di antibiotici e le resistenze risultano infatti in diminuzione, dopo diversi anni in cui erano sempre rimasti costanti».
«In occasione della Settimana mondiale per l’uso prudente degli antibiotici – spiega Maria Teresa Mechi, responsabile per la Qualità dei servizi e Reti cliniche della Regione Toscana – la Regione e l’ARS hanno previsto anche una serie di iniziative concrete sul territorio per informare e sensibilizzare sia i cittadini che i professionisti». Quali? «Innanzitutto verrà diffuso – sul web, sui social e nei Puntisi delle Aziende sanitarie toscane – un breve video, prodotto in collaborazione con il Ministero delle Salute. Questo video, con semplici immagini, chiarisce cos’è l’antibiotico-resistenza e indica cosa può fare ognuno di noi per combatterla in modo efficace, a partire da un uso prudente degli antibiotici sia per curare le malattie (in ambito umano e veterinario), che negli allevamenti intensivi, in agricoltura e nella preparazione e conservazione degli alimenti».
«L’ARS inoltre – aggiunge Fabrizio Gemmi – ha lanciato un’iniziativa in collaborazione con le farmacie pubbliche e private della Toscana (Confservizi Cispel Toscana e URTOFAR): a partire dal 18 novembre le 400 farmacie aderenti, dislocate su tutto il territorio regionale, affiggeranno un’infografica che spiega come cittadini, farmacisti e medici debbano lavorare in squadra per combattere l’antibiotico-resistenza, prescrivendo e usando gli antibiotici in modo consapevole e prudente».
Com’è esemplificato nell’infografica, ognuno deve fare la sua parte in questa battaglia:
– il medico, che prescrive gli antibiotici solo in caso di infezioni batteriche, spiegando bene dosaggio, durata ed eventuali possibili effetti indesiderati;
– il farmacista, che distribuisce gli antibiotici solo dietro prescrizione medica, accertandosi che il paziente sappia come prenderli;
– il cittadino, che prende gli antibiotici solo se prescritti dal medico (non in caso di influenza o tutte le volte che ha la febbre), seguendo dosaggio e durata indicati dal medico e segnalando eventuali reazioni avverse.
Le farmacie aderenti all’iniziativa si sono impegnate anche a sottoporre ai loro clienti, che in questi giorni acquistano antibiotici, un breve questionario redatto dall’ARS per verificare se e quanto i cittadini sono consapevoli dell’importanza di assumere questi farmaci in modo corretto.
«Il Piano nazionale di contrasto all’Antibiotico-resistenza 2017-2020, recentemente approvato, offrirà l’occasione – conclude Maria Teresa Mechi – per coordinare gli sforzi messi in atto in Regione per fronteggiare questa emergenza e per ricondurre le attività già avviate a livello regionale alla strategia nazionale delineata da questo importante piano».