Così un intervento di Forza Italia.
“Si parla di opere di artisti del calibro di Sano di Pietro, Domenico Beccafumi, Rutilio Manetti e tanti altri dal valore di 121 milioni di euro. Adesso, la nostra “scuola senese” sarà venduta per risanare la banca. Ma questo non è altro che l’ennesimo “effetto domino” di un’amministrazione scellerata portata avanti per anni dal PD e dalla sinistra; il saccheggio di Mps, i fallimenti del Siena Calcio, della Mens Sana e, ultimamente, anche dell’Enoteca Italiana. Ma l’onta stavolta è doppia: infatti, i nostri stessi soldi che sono stati immessi dallo Stato Italiano nella Banca per salvarla ci vengono richiesti oggi sotto forma di olio su tela, depredando gran parte del patrimonio artistico-culturale della nostra città. Inoltre, in conclusione, risultano affascinanti le rassicurazioni che il sindaco Bruno Valentini dette nel 2013 in un’interrogazione in consiglio comunale a tal proposito. Ancora una volta, l’interesse di Siena non è stato minimamente tutelato da questa amministrazione”.