La Mens Sana Runners riparte con slancio: nuova maglia e accordo con un nuovo main sponsor. Oltre cento iscritti per un’attività che in realtà non si ferma praticamente mai in tutto l’arco dell’anno, i podisti biancoverdi possono contare su l’importante accordo triennale con la Tenuta di Bibbiano Chianti Classico, che ha posto il proprio marchio sulle nuove mute della sezione della Polisportiva Mens Sana.
“La sezione Mens Sana Runners – ha detto il presidente della Polisportiva Antonio Saccone durante la presentazione della nuova maglia biancoverde, “griffata” Bibbiano – sezione molto attiva e molto operativa, tantissimi sono gli iscritti e i praticanti. Mancava uno sponsor di questa rilevanza e di questa importanza, un’azienda molto conosciuta nel Chianti Classico. Per Mens Sana e Bibbiano è un passo importante di collaborazione per il presente e per il futuro”
“Il motivo di fondo – ha detto Tommaso Marrochesi Marzi, titolare di Bibbiano – per il quale un’azienda di nicchia decide di impegnarsi con lo sport va ricercato nella volontà di valorizzare ulteriormente il nostro magnifico territorio, tra l’altro in procinto come sito patrimonio mondiale dell’umanità. Il Chianti è conosciuto nel mondo come sito per le sua produzione di qualità e per le sue bellezze naturali. Ma da alcuni anni l’approccio verso questo territorio avviene anche in maniera diversa, con letture nuove, quali quella dello sport, del podismo e delle passeggiate, che sono un modo nuovo per viverlo e creare attrazione. A questa attività è legata anche quella del c’è mantenimento ambientale, sociale e cultura del territorio. Per incentivare tutto questo stanno lavorando tante istituzioni, fra cui il Consorzio Chianti Classico, gli enti pubblici e gli imprenditori privati. In questa direzione abbiamo preso la decisione di accostare il nostro marchio a quello della Mens Sana Runners”.
“La nostra attività prosegue – ha affermato Pietro Giannitti, direttore della sezione Mens Sana Runners – con questa importante azienda, anche se in realtà non ci siamo mai fermati. Stiamo lavorando anche ad un evento in primavera nella zona di Bibbiano, che coinvolga i podisti, le famiglie e valorizzi ulteriormente questo splendido territorio. Siamo una sezione in continua crescita e abbiamo anche un’età media molto bassa rispetto ad altre realtà podistiche”.
La Tenuta di Bibbiano. Bibbiano è situato nel territorio storico del Chianti, nel comune di Castellina in Chianti, e si affaccia sulla Val d’Elsa in direzione del castello di Monteriggioni, in una zona ove la coltivazione della vite ebbe origini etrusche e, poi, tardo-latine. Sul filo di questo incommensurabile patrimonio naturale ed umano, la famiglia Marrochesi Marzi, proprietaria di Bibbiano dal 1865, ha continuato con passione la coltivazione delle vigne e degli olivi rendendola viva, attuale e moderna grazie ad una tradizione imprenditoriale che, tramandata da padre a figlio, è oggi giunta alla quinta generazione impersonata da Tommaso e Federico Marrocchesi Marzi. Circondati da ampi oliveti di più di tremila piante, i vigneti di Bibbiano si estendono per una superficie complessiva di circa 25 ettari tra i 270 ed i 300 metri di altitudine, disposti su declivi collinari che godono di un’invidiabile esposizione e di un ottimo microclima. Questi sono costituiti da impianti di uve rosse di Sangiovese Grosso e di Sangiovese e, in piccola parte, da vitigni di Merlot e di Colorino, posti sui due versanti che caratterizzano Bibbiano e che ne marcano le differenti caratteristiche organolettiche. La filosofia dell’azienda è volta a produrre vini di alta qualità, in virtù di una decisa scelta tendente a esaltare il “genius loci” di Bibbiano, ovvero l’anima della tipicità geografica e dell’eredità umana del luogo, generando vini equilibrati, eleganti e di una bella personalità, spesso anche potenti e dai timbri molto netti. Con una attenta selezione dell’uva durante la vendemmia, tuttora svolta manualmente, e vinificando separatamente i vigneti dei diversi versanti, ogni anno viene data espressione naturale al nostro territorio e alle sue peculiarità, alle sue risorse ampelografiche e viticole, rispettando i desideri di equilibrio tra la modernità, la tradizione e la storia di questo luogo.