Il Consiglio comunale di Siena si è riunito in seduta pubblica martedì 26 settembre, nella Sala del Capitano del Popolo di Palazzo Civico.
Questo l’elenco dei lavori dalla sala consiliare in continuo aggiornamento:
11) RISPARMIO ENERGETICO: IL SINDACO VALENTINI RISPONDE ALL’INTERROGAZIONE DI LORENZO DI RENZONE
Il sindaco: <<La scelta più evidente è stata quella di procedere alla nuova forma di gestione della pubblica illuminazione, sostituendo tutti i corpi illuminanti con lampade a led>>
Con l’interrogazione presentata durante la seduta consiliare di ieri, 26 settembre, Lorenzo Di Renzone, Pasqualino Cappelli e Fabio Zacchei (Siena Cambia) hanno chiesto all’Amministrazione se <<il Comune parteciperà al bando regionale da otto milioni di euro per l’efficientamento energetico destinato agli enti locali, con contributi fino a un massimo dell’80% delle spese>>. Ricordando come <<nel 2015 sia stata approvata una mozione, a nostra firma, per l’attivazione di tutte le azioni utili al raggiungimento degli obiettivi di risparmio ed efficientamento energetico degli edifici>> e <<l’interesse dell’Amministrazione per questi stessi temi>>, Di Renzone ha chiesto se l’ente parteciperà al bando, la cui scadenza è fissata al 31 gennaio 2018, e quali iniziative siano già state realizzate in questo ambito.
Il sindaco Bruno Valentini ha informato che la Regione Toscana ha promosso una serie di incontri sul territorio, nei mesi di settembre e ottobre, per far comprendere agli enti interessati i contenuti del programma di finanziamento. Le strutture comunali parteciperanno all’appuntamento che si terrà il prossimo 29 settembre a Siena. <<È intenzione dell’Amministrazione predisporre richieste di finanziamento – ha affermato il sindaco – implementando progetti, in parte già nella disponibilità dell’ente, per poter rispondere all’esigenza dell’efficientamento energetico>>. Quanto agli edifici interessati, Valentini ha affermato che <<saranno individuati dopo l’approfondimento con la Regione Toscana, privilegiando quelli che potranno avere maggiori opportunità di finanziamento>>.
Più in generale, <<l’Amministrazione si sta muovendo – ha aggiunto – con alcuni interventi che abbracciano tipologie non riconducibili ai soli edifici e ai soli interventi strutturali. La scelta più evidente è stata quella di procedere alla nuova forma di gestione della pubblica illuminazione, sostituendo tutti i corpi illuminanti esistenti con lampade a led. Ciò determina un’importante riduzione delle emissioni in atmosfera e del costo dell’energia del 58% che consente, nella gestione del contratto della pubblica illuminazione, di effettuare investimenti per milioni di euro che, altrimenti, sarebbe stato difficile effettuare>>.
Il sindaco ha informato che <<contemporaneamente stiamo procedendo alla sostituzione dei corpi illuminanti nelle strutture comunali, sempre con tecnologia led, per ridurne i costi gestionali. Un’operazione che interessa uffici e istituti educativi e scolastici e che, a oggi, ha determinato un risparmio annuo di circa 46mila euro>>. L’azione interna sulle strutture del patrimonio comunale ha riguardato anche la sostituzione delle caldaie di impianto termico di Palazzo Pubblico e di Palazzo Patrizi, le quali sono state sostituite con impianti a condensazione; nel caso di Palazzo Patrizi, l’utenza è passata da gasolio a metano.
Infine, sul fronte della progettualità, Valentini ha sostenuto che l’Amministrazione ha predisposto un progetto per la riqualificazione energetica e l’adeguamento antisismico della scuola dell’infanzia “Il Castagno”, per un importo complessivo di circa 600mila euro, che potrà essere avviato entro la fine dell’anno. <<Sarà nostra cura – ha concluso il sindaco – informare il Consiglio sull’effettiva partecipazione al bando della Regione Toscana>>.
Di Renzone si è dichiarato <<soddisfatto perché l’Amministrazione comunale ribadisce la sua attenzione e la sua premura per le politiche di risparmio energetico>>. Auspicando la partecipazione al bando regionale, il consigliere ha detto di rimanere <<in attesa di sapere, dopo l’incontro indicato dal sindaco, quali edifici beneficeranno degli interventi di efficientamento>>.
10) IL SINDACO VALENTINI RISPONDE SUL SISTEMA DI BIGLIETTERIA CENTRALIZZATA TRA COMUNE, OPERA DELLA METROPOLITANA E SANTA MARIA DELLA SCALA
Il primo cittadino ha risposto all’interrogazione di Pietro Staderini
Il sistema di biglietteria centralizzata istituito tra il Comune e l’Opera della Metropolitana per il Santa Maria della Scala, il Duomo e gli altri musei e siti culturali di proprietà è stato oggetto di dibattito consiliare con l’interrogazione presentata, nella seduta di ieri, 26 settembre, da Pietro Staderini (Sena Civitas). Dopo aver richiamato la composizione della rete temporanea di impresa (RTI) alla quale, il 19 ottobre 2016, sono stati affidati i servizi generali e di gestione operativa del Santa Maria della Scala, e lo schema di convenzione, deliberato dalla Giunta lo scorso 27 gennaio, che dispone la vendita dei biglietti per lo stesso complesso museale, il Museo Civico, la Torre del Mangia, il consigliere ha chiesto al sindaco <<quali soggetti, e con quanti addetti, svolgevano il servizio di biglietteria per il Santa Maria della Scala alla data del 19 ottobre 2016 e per gli altri musei comunali alla data del 27 gennaio 2017>>.
Staderini ha domandato anche <<se, e quale maggiorazione di canone, è stata chiesta alla RTI per la prestazione di maggiori servizi di biglietteria a seguito della convenzione approvata dalla Giunta>>; infine, <<a quanto ammonta l’incasso derivante dalla bigliettazione del Santa Maria della Scala nel periodo compreso fra il 19 ottobre 2016 e il 27 gennaio 2017 e da quest’ultima data a oggi, indicando le relative ricadute economiche per le casse comunali>>.
Il sindaco Bruno Valentini ha risposto che <<i servizi di biglietteria dei Musei comunali sono stati assegnati attraverso diverse procedure di gara a evidenza pubblica. Una volta completato l’iter di legge e constatata la regolarità dei procedimenti e degli esiti di gara, sono conseguiti atti di affidamento e contratti, regolarmente consultabili sull’Albo pretorio>>.
Alla data del 19 ottobre 2016, i servizi di accoglienza per il pubblico erano svolti dal RTI composto dalla società Opera Laboratori Fiorentini spa (mandataria) e dalle società (mandanti) cooperativa Itinera Progetti e Ricerche, SD Store Siena srl e Incoming Liguria Srl ai prezzi, ai patti e alle condizioni previsti nel contratto stipulato il 22 settembre 2015. Al 27 gennaio 2017, invece, i servizi per il pubblico, finalizzati alla migliore valorizzazione del complesso museale (sorveglianza, biglietteria e portineria; servizi didattici; servizi bibliotecari; servizi di promozione e comunicazione; organizzazione mostre, eventi e visite guidate; gestione eventi; bookshop; ostello; caffetteria; informazione ed accoglienza turistica, agenzia di viaggio per incoming, vendita di servizi turistici) erano svolti dal RTI composto dalla società Opera Laboratori Fiorentini Spa di Firenze (mandataria) e dalle società Cooperativa CNS – Consorzio Nazionale di Servizi di Bologna, Dolcezze Savini di Figline e Incisa Valdarno, dalla Incoming Liguria srl di Genova e dal Consorzio Artem’Net di Napoli (mandanti). Gli impegni finanziari assunti dal raggruppamento aggiudicatario della gara ammontano, nei cinque anni dell’appalto, a 4,290 milioni di euro per spese di personale, 1 milione e mezzo per attività espositive, 1,4 milioni per investimenti e 300mila euro per promozione.
<<Il numero di addetti al servizio biglietteria – ha puntualizzato il sindaco – negli archi temporali pre-gara era di un addetto per turno al Santa Maria della Scala e di un addetto per turno al Museo Civico, mentre al Museo dell’Acqua la visita è prevista solo su prenotazione. Un servizio che viene svolto in back office dal Centro Servizi del Comune, dal lunedì al venerdì, in orario 9-13>>. Proseguendo nella risposta, il primo cittadino ha evidenziato che <<non vi è stata alcuna maggiorazione del canone per il RTI: infatti, la creazione della biglietteria centralizzata non ha comportato né maggiori servizi di biglietteria, né maggiori spazi a disposizione del RTI, come evincibile dagli articoli 2 e 3 che regolano la convenzione oggetto dell’interrogazione. Il contratto dell’affidamento è regolarmente registrato e pubblicamente consultabile>>.
Il sindaco ha informato che il RTI che svolge attualmente il servizio di biglietteria ha iniziato il 10 novembre 2016 (il Santa Maria è rimasto chiuso per lavori di riordino e riallestimento per tutto il mese di febbraio 2017) e che, a norma della convenzione citata in oggetto, la biglietteria centralizzata di piazza del Duomo è in funzione dallo scorso 1° marzo. Valentini ha concluso riportando l’incasso lordo del Santa Maria della Scala derivato da bigliettazione. Dal 10 novembre 2016 al 31 gennaio 2017: 64.835,50 euro (media giornaliera 820,70 euro); dal 1° marzo al 30 giugno 2017: 222.486 euro (media giornaliera 1.823,65 euro). Le ricadute economiche per il Comune, nei rispettivi periodi, sono state di 7.131,90 euro (media giornaliera 91,43 euro) e di 40.040,28 euro (media giornaliera 328,20 euro).
Staderini si è dichiarato <<abbastanza soddisfatto della risposta del sindaco, che ha trattato ciascuno dei temi sollevati, ma non altrettanto dei numeri>>. Secondo il consigliere <<c’è troppo scarto tra gli incassi complessivi del Santa Maria della Scala e i relativi introiti che finiscono nelle casse comunali. Il reddito derivante dalla ricchezza del patrimonio artistico senese deve essere appannaggio della comunità senese e non del RTI che gestisce i servizi, a meno che questo non investa sul territorio producendo valore aggiunto in termini di occupazione e nuovi posti di lavoro>>.
9) GIORDANO E CAMPANINI CHIEDONO INFORMAZIONI SUL SISTEMA PUBBLICO DI CONNETTIVITÀ “CLOUD”
L’assessore Mazzini: <<Varie le possibilità di intervento per consentire ai cittadini una sempre maggiore interazione telematica con l’ente pubblico>>
<<Dallo scorso agosto – come ha ricordato Giuseppe Giordano (Movimento Civico Senese) durante la lettura dell’interrogazione presentata insieme a Ernesto Campanini (Sinistra per Siena, RC, SsM) – tutte le pubbliche amministrazioni possono attivare servizi online per i cittadini in conseguenza della sottoscrizione di un contratto quadro relativo al sistema pubblico di connettività (Spc) Cloud tra il raggruppamento temporaneo d’impresa composto da Almaviva, Almawave, Indra e PwC, e Consip>>. Ricordando che <<l’obiettivo dell’accordo – ha proseguito – è la realizzazione di portali e servizi online tesi a semplificare la comunicazione tra cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni in ambito di anagrafe, controllo dei tributi, visualizzazione dei verbali delle multe e relativi pagamenti, e progetti di telemedicina>>, Giordano ha chiesto all’Amministrazione comunale se intenda aderirvi.
<<Il Comune – ha risposto l’assessore ai Sistemi informativi, Paolo Mazzini – fa già parte del sistema pubblico di connettività: lo dimostrano i servizi già operativi, come la fatturazione elettronica, il protocollo informatico, l’anagrafe nazionale, il sistema pubblico di identità digitale e Open data>>. <<Trattandosi, però, di un progetto complesso – ha aggiunto – le cui tecnologie attuative sono in costante evoluzione, e considerando soprattutto le difficoltà di gestione ed erogazione di alcune operazioni, i competenti Servizi comunali stanno valutando le varie possibilità di intervento, così da arrivare in maniera soddisfacente ad attuare scelte che permettano ai cittadini una sempre maggiore connettività con l’ente pubblico>>.
Per quando riguarda l’adesione al contratto quadro, Mazzini ha sostenuto che <<dipende da una valutazione puntuale sul singolo servizio e sulle modalità di adozione e implementazione, anche alla luce di quanto effettivamente in possesso o necessita all’ente>>. <<La biglietteria on line – ha concluso l’assessore – è infatti uno di quei servizi operativi già avviati da molti anni e, attualmente, non richiede alcun miglioramento o potenziamento>>.
Giordano ha affermato di non potersi dichiarare soddisfatto della risposta perché <<l’obiettivo dell’accordo quadro è quello di mettere a sistema i servizi online in un’unica piattaforma, superando molti problemi di natura tecnica. L’auspicio è che l’Amministrazione comunale, una volta fugati i dubbi, decida di aderire a questo istituto innovativo in ambito tecnologico>>.
8) LA MANUTENZIONE DELLA SEGNALETICA STRADALE TEMA DELL’INTERROGAZIONE DI MICHELE PINASSI
L’assessore Maggi: <<Non ci risultano particolari criticità, anche grazie all’investimento di risorse umane e finanziarie dedicate: 90mila euro per il 2017>>
La segnaletica stradale comunale ha costituito il tema dell’interrogazione presentata da Michele Pinassi (Siena 5 Stelle). <<La segnaletica stradale – ha sostenuto – rappresenta il linguaggio con il quale l’amministratore di una strada comunica agli utenti la disciplina della circolazione. Dalla sua buona visibilità e comprensibilità dipende la sicurezza degli automobilisti>>. Il consigliere, dopo aver evidenziato come <<in alcune strade cittadine questa risulti danneggiata, nascosta dalla vegetazione, scarsamente visibile o non conforme alle normative>>, ha chiesto di conoscere <<le azioni dell’Amministrazione per ripristinare la segnaletica danneggiata, non visibile o incomprensibile, e se è intenzione dell’ente, e con quale tempistica, realizzare un catasto della segnaletica stradale per una sua completa revisione>>.
L’assessore alla Mobilità, Stefano Maggi, ha risposto che la manutenzione ordinaria e straordinaria della segnaletica stradale è compito affidato all’omonimo ufficio preposto della Polizia Municipale, composto da un geometra e quattro addetti esterni. <<A tale personale – ha specificato – sono demandate anche altre attività quotidiane e fondamentali per la città, come l’attuazione delle ordinanze che determinano modifiche alla sosta e alla circolazione per consentire lo svolgimento di tutte le attività, dei lavori e delle manifestazioni di vario genere: sportive, culturali, contradaiole e istituzionali>>. Nel merito della segnaletica stradale, Maggi ha precisato che <<ottiene riconoscimento e valore giuridico dal Codice della Strada, il quale dispone che gli enti proprietari di strade provvedano all’apposizione e alla manutenzione della segnaletica prescritta; stabilisce, inoltre, alcuni obblighi che gli enti proprietari devono rispettare, tra i quali c’è il mantenimento in perfetta efficienza di tutta la segnaletica stradale>>.
L’assessore ha ricordato come il Codice della Strada preveda, nei confronti degli enti proprietari della strada che non adempiono a tali obblighi o che facciano uso improprio di segnaletiche previste, <<un’ingiunzione da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ad adempiere a quanto dovuto. In caso di inottemperanza, nel termine di quindici giorni, provvede lo stesso Ministero, ponendo a carico dell’ente proprietario della strada le spese relative con ordinanza-ingiunzione che costituisce titolo esecutivo>>. Come ha sottolineato Maggi, <<il Comune di Siena non è mai stato sottoposto ad alcuna ordinanza o ingiunzione da parte del Ministero e non è mai stato condannato per colpa grave, né in sede civile né penale, per danni indotti da segnaletica stradale. Né tantomeno risultano, allo stato attuale, particolari criticità, anche grazie all’investimento di risorse umane e finanziarie dedicate annualmente: per il 2017 si tratta di ben 90mila euro>>.
Infine, per quanto riguarda il catasto della segnaletica, Maggi ha affermato che <<tale Piano di settore è solo un’opportunità e non un obbligo previsto dalla normativa. Di solito è uno strumento che viene predisposto all’interno di un Piano di segnalamento solo dopo che l’Amministrazione si sia dotata di un Catasto Strade e di opportuni Piani urbani della Mobilità>>.
Pinassi si è dichiarato <<stupito nel sapere che il Comune di Siena non dispone di un catasto delle strade>> e ha segnalato come <<spesso la segnaletica mobile risulti abbandonata ai margini delle carreggiate anche dopo il suo utilizzo, creando talvolta anche situazioni di pericolo>>.
7) IL SINDACO VALENTINI RISPONDE ALL’INTERROGAZIONE DI PINASSI SU “SIENA FOR KIDS”
<<Un’iniziativa – come ha risposto – finanziata con i proventi dell’imposta di soggiorno>>
Nella seduta consiliare Michele Pinassi (Gruppo Siena 5 Stelle) ha presentato un’interrogazione sull’iniziativa Siena for Kids con la quale ha chiesto informazioni sull’appuntamento “Nella vecchia fattoria” in programma gli scorsi 16 e 17 settembre in Fortezza Medicea. <<Un appuntamento – ha illustrato il consigliere – senza dubbio interessante per promuovere le attività agricole del territorio senese, che permette alle aziende locali di farsi conoscere e di valorizzare anche le nostre eccellenze enogastronomiche. Ma le edizioni passate hanno visto una scarsa, se non nulla, partecipazione di realtà locali>>. Per questo motivo, Pinassi ha chiesto di conoscere <<se, e, in quale modo, sono state coinvolte le aziende agricole del nostro territorio; quali sono state; l’importo impegnato dall’Amministrazione per la realizzazione dell’iniziativa, comprensivo dell’eventuale rimborso spese ai partecipanti>>.
Il sindaco Bruno Valentini ha precisato che <<la rassegna Siena for Kids, della quale “Nella vecchia fattoria” ha costituito l’iniziativa di apertura, non è sostenuta dalla Regione Toscana, bensì sponsorizzata da Banca MPS, nonché finanziata con i proventi dell’imposta di soggiorno>>. Il sindaco ha informato <<come, in occasione dell’incontro del Tavolo del Turismo, lo scorso 2 marzo, sia stato appositamente chiesto alle associazioni di categoria di sensibilizzare gli operatori economici del territorio per la loro partecipazione. Dopo l’ultimo sollecito, inviato il 1° settembre, hanno aderito le associazioni Coldiretti, per la promozione di prodotti di eccellenza, e Confcommercio, per un punto di ristoro che verrà gestito dal ristorante Alcide>>. Valentini ha aggiunto che al “Menù for Kids”, per l’intera rassegna e non solo per la “Vecchia Fattoria”, hanno aderito l’osteria Babazuf e il ristorante Gallo Nero (Confesercenti), Mc Donald’s e Ristoburger (Confcommercio), mentre hanno manifestato la volontà di partecipare anche l’Orto de’ Pecci e il ristorante Le Campane.
<<Il costo di Siena for Kids – ha proseguito – per l’intero periodo settembre 2017/marzo 2018 è di circa 69mila euro, di cui 30mila per il piano di comunicazione; mentre per la realizzazione di “Nella vecchia fattoria”, proposta da “Transumando”, è di circa 30mila euro, di cui oltre 26mila a parziale copertura dei costi sostenuti dalla stessa associazione. Non ci risultano, infine, rimborsi spesa per gli operatori aderenti, i quali non hanno dovuto provvedere alle spese di energia elettrica, pulizia e simili, perché sostenuti da “Transumando”, mentre il suolo pubblico viene loro concesso gratuitamente, essendo un’iniziativa co-organizzata dal Comune>>.
Michele Pinassi, riservando le valutazioni dopo un’ulteriore lettura dei numeri illustrati dal sindaco, ha detto che <<la risposta ha confermato i suoi dubbi, ovvero che c’è stata una scarsa partecipazione all’iniziativa da parte delle aziende agricole del territorio. Considerato anche l’importante volume di risorse impegnate per l’attività di promozione, c’è da chiedersi quali sono i motivi ed è quindi necessario un confronto con le associazioni di categoria>>.
6) IN CONSIGLIO UN FOCUS SULL’APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO PER LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMUNE
L’assessore al Patrimonio, Paolo Mazzini, ha risposto all’interrogazione di Persi e Bruttini
Durante la seduta consiliare odierna, Carolina Persi e Massimiliano Bruttini (PD), con un’interrogazione, hanno chiesto informazioni in merito all’applicazione del Regolamento per la valorizzazione del patrimonio immobiliare comunale. La consigliera Persi ha ricordato all’assise che <<l’atto fu approvato il 12 luglio 2016 con un ordine del giorno con il quale veniva chiesto l’impegno del sindaco e della Giunta a relazionare al Consiglio, entro 12 mesi, la verifica di coerenza con il Regolamento, dei contratti di comodato in essere>>; così come <<l’Amministrazione si impegnava a limitare, per quanto possibile, il ricorso all’istituto del comodato gratuito a favore di operatori privati senza scopo di lucro, anche se affidatari di progetti o attività sostenuti da risorse pubbliche, vista la possibilità di applicare riduzioni dei canoni dal 30 al 90%>>.
La consigliera ha quindi chiesto all’Amministrazione <<di adempiere agli impegni presi con l’ordine del giorno; di conoscere gli immobili dati in comodato; quali attività istituzionali di pubblico interesse sono state svolte dai comodatari; e, nel caso siano state applicate riduzioni del canone, in quale misura, quali i beneficiari e le attività da essi svolte>>.
L’assessore al Patrimonio, Paolo Mazzini, ha risposto che <<l’Ufficio Patrimonio, pur con ridotte unità di personale, sta procedendo alle verifiche di compatibilità richieste e alcune di esse si trovano già in buona fase di definizione>>. L’assessore ha aggiunto che <<allo stato attuale, gli immobili di proprietà comunale dati in uso a terzi con la forma di contratto di comodato sono pubblicati online, sul sito istituzionale, nella sezione “Amministrazione trasparente”>>. Mazzini ha poi fatto riferimento a un elenco dal quale si evince le locazioni stipulate ai sensi del Regolamento e quelle in fase di verifica definitiva. <<In particolare, l’applicazione delle disposizioni contenute nell’articolo 8 del Regolamento, a oggi, ha riguardato l’Arciconfraternita di Misericordia, l’Archivio dell’Unione Donne Italiane, l’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili e la Contrada dell’Oca>>.
Persi ha ricordato come <<l’ordine del giorno approvato nel luglio 2016 intendesse porre un limite alla stipula di determinate tipologie di contrattualizzazione come quella del comodato. Per questo, sollecitiamo il completamento della procedura di verifica alla quale ha fatto riferimento l’assessore, in modo da poter tornare al più presto sull’argomento con un modus operandi improntato alla massima trasparenza>>.
5) IL SISTEMA CULTURALE CITTADINO COME OBIETTIVO DEL “PROTOCOLLO PER INTERVENTI A FAVORE DELLA CITTÀ E DEL TERRITORIO”
Il sindaco Bruno Valentini ha risposto all’interrogazione di Carolina Persi
Il Protocollo per interventi a favore di Siena e del suo territorio, sottoscritto nello scorso mese di maggio dal Comune, dalla Provincia e dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese (AOUS), è stato oggetto di approfondimento con l’interrogazione presentata da Carolina Persi (PD) e sottoscritto anche dal collega di gruppo Massimiliano Bruttini. La consigliera, dopo aver sottolineato come <<il documento individui le priorità che perseguono l’obiettivo di sviluppo e continuità delle azioni progettuali per la città e il territorio, le quali assumono un strategico per lo sviluppo del territorio>>, ha chiesto al sindaco una relazione sull’attuazione del programma.
Il sindaco Bruno Valentini ha risposto che <<il Protocollo contiene molti progetti importanti: tra questi, assume particolare rilievo la realizzazione di un sistema museale cittadino finalizzato alla valorizzazione dei luoghi della cultura sia dal punto di vista culturale che territoriale>>. Valentini ha spiegato che <<il primo obiettivo è da realizzarsi attraverso la promozione della conoscenza, il sostegno della conservazione e il raggiungimento delle migliori condizioni di utilizzazione e fruizione pubblica dei luoghi e degli istituti della cultura. Il secondo, invece, è da ottenere attraverso la creazione delle reti, il potenziamento dello sviluppo turistico e il rafforzamento della mobilità, dell’accessibilità e della sosta>>.
Il sindaco ha informato che, lo scorso 27 giugno, è stato sottoscritto un accordo con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo che comprende la Pinacoteca Nazionale, il Museo archeologico nazionale, il Santa Maria della Scala, il Museo Civico e il Museo dell’Acqua: <<Un accordo diretto a creare una visione strategica univoca, sistematica e integrata, oltre che una comune azione programmatica per la valorizzazione del sistema museale della città>>. Dal punto di vista culturale, l’accordo prevede <<gli obiettivi di sviluppo dell’identità e della rete dei valori – ha specificato – l’incremento e la differenziazione dei pubblici, il miglioramento complessivo della gestione dei musei, il riordinamento delle collezioni ai fini della loro valorizzazione anche con scambio di opere tra musei>>.
Quanto alla valorizzazione di natura territoriale, <<l’accordo – ha aggiunto – prevede gli obiettivi di sviluppo delle reti e delle relazioni con i soggetti del territorio, oltre al rafforzamento delle sinergie tra le amministrazioni pubbliche e le filiere economiche che ruotano attorno al sistema cultura e turismo, al fine di migliorare la fruizione del patrimonio e la permanenza del pubblico in città>>. Valentini ha concluso affermando che sono stati presi contatti con la Regione al fine di istituire la cabina di regia prevista nel protocollo regionale, che sarà composta da due membri per ogni parte sottoscrittrice. <<Sono lieto di annunciare che, proprio stamani, la Regione ha comunicato i nominativi dei due membri che la rappresenteranno. Entro pochi giorni, questa avrà il compito di individuare, per ogni annualità, le priorità e le azioni da sviluppare per le progettualità ivi indicate, oltre a monitorare l’implementazione del protocollo>>.
Persi ha dichiarato di accogliere <<con favore la notizia che sta per essere costituita la cabina di regia, la quale costituirà il motore di avvio per il raggiungimento degli obiettivi del Protocollo che porterà valore aggiungo al nostro territorio>>.
4) LA CUSTODIA DEL CAMPO SCUOLA DI VIALE AVIGNONE
L’assessore allo Sport, Leonardo Tafani, ha risposto all’interrogazione di Pietro Staderini
L’attività di custodia del campo scuola di viale Avignone al centro dell’interrogazione presentata, nella seduta consiliare odierna, da Pietro Staderini (Sena Civitas). Il consigliere ha richiamato le modalità di fruizione dell’impianto <<che, previo il relativo pagamento, può essere liberamente frequentato da atleti singoli o appartenenti ad associazioni sportive o ricreative, e che spesso è utilizzato anche per gare di atletica e podismo>>. <<Proprio per questo intenso utilizzo – ha proseguito – l’impianto e i locali di servizio annessi richiedono un’adeguata attività di pulizia e manutenzione>>.
Staderini, ricordando <<che all’interno dell’area del campo scuola vi è un’unità abitativa e come, durante l’orario di apertura dell’impianto, siano generalmente presenti uno o due custodi>>, ha domandato all’Amministrazione <<se tale casa sia assegnata a un dipendente comunale, per quale motivo e quali mansioni ricopra>> e <<quanti dipendenti comunali siano assegnati all’attività di custodia del campo scuola e con quali compiti>>. Il consigliere ha, inoltre, chiesto informazioni <<sugli accertamenti effettuati in ambito di pagamenti tariffari, il numero degli utilizzatori e il relativo introito>>; sui <<motivi per i quali un angolo del campo scuola risulta sempre pieno di scarti di lavori di potatura>> e, infine, <<chi sia attualmente il consulente tecnico, ai sensi dell’articolo 8 del relativo regolamento di utilizzo dell’impianto, approvato nel settembre 1994>>.
L’assessore allo Sport, Leonardo Tafani, ricordando come l’attività prevalente per l’impianto sia quella di atletica leggera, ha informato che la casa del custode è assegnata a un dipendente comunale, <<in quanto trattasi di alloggio di servizio ai sensi dello specifico regolamento adottato dal Consiglio comunale nel 1987 e successive modifiche>> e ne ha elencato le principali mansioni: servizi di custodia e pulizia della struttura sportiva nel suo complesso, ivi compresa la palestra di muscolazione; la manutenzione ordinaria del prato, delle piste e delle pedane; la potatura della siepe e delle piante e la concimazione e il taglio periodico dell’erba; la pulizia delle pedane e del cordonato; il controllo e la riparazione delle attrezzature sportive e della segnaletica della pista; il controllo e la manutenzione degli attrezzi della palestra; l’accensione e il controllo dell’impianto di riscaldamento.
Tafani ha aggiunto che sono assegnati all’attività di custodia degli impianti sportivi, a gestione diretta, quattro dipendenti per tre turni complessivi di lavoro: <<Il custode esplica i propri compiti esclusivamente al campo scuola per un turno di servizio, mentre gli altri tre dipendenti ruotano sui rimanenti due turni di servizio, dei quali uno al campo scuola e l’altro alla palestra Ceccherini>>. <<Tali dipendenti – ha specificato – hanno il profilo di esecutore tecnico, categoria B, e sono chiamati a svolgere mansioni di pulizia e sorveglianza, in parte coincidenti con quelle del custode. La pulizia dei bagni e delle docce è affidata ai suddetti dipendenti>>. Quanto all’angolo dell’impianto temporaneamente adibito a deposito dei materiali di risulta delle potature degli alberi, l’assessore ha sostenuto che <<possono verificarsi ritardi nei prelievi degli scarti nei periodi di impegni particolarmente intensi>>.
Rispetto agli accertamenti sui pagamenti, Tafani ha risposto che <<l’attività è svolta dagli operatori addetti, i quali effettuano verifiche a campione sul possesso dei titoli di accesso. Negli ultimi tempi i controlli sono stati eseguiti anche con la collaborazione di un operatore presente a titolo di inserimento socio-sanitario, in collaborazione con il Servizio sociale professionale>>. Infine, l’assessore ha riportato alcuni numeri: <<Le tessere rilasciate nel corso del 2016 sono state 408, delle quali 120 a titolo gratuito tra le categorie minorenni, ultrasessantenni e “solo corsa”. L’incasso complessivo registrato, nello stesso 2016, è stato di 17.300 euro>>. Circa la titolarità delle funzioni di consulenza tecnica, l’assessore ha affermato che vengono assicurate dal personale dell’ufficio Tecnico.
Staderini si è dichiarato soddisfatto della <<risposta puntuale con cui l’assessore ha fatto chiarezza sui punti dell’interrogazione, fugando anche qualche informazione non corretta che circola circa la titolarità delle mansioni di pulizia, le quali non sono affidate all’esterno ma svolte dal personale comunale>>. Il consigliere h suggerito <<lo spostamento dello stoccaggio del materiale di potatura nello spazio che un tempo era l’orto del custode, più nascosto e quindi più idoneo al decoro della struttura sportiva>>.
3) DA SIENA PARCHEGGI PIU’ RISORSE PER LA MANUTENZIONE DI STRADE E MARCIAPIEDI
Il Consiglio Comunale ridetermina canoni e termini di concessione della partecipata, che verserà al Comune 1,5 milioni. In arrivo i nuovi bagni pubblici al Campino di San Prospero ed un parcheggio da 130 posti dentro Porta Romana. Valentini: “Quando si lavora bene i risultati arrivano”
Il Consiglio Comunale, nella seduta odierna, ha deliberato in merito alla rideterminazione del canone e ai termini della concessione della Siena Parcheggi.
Il sindaco Bruno Valentini, introducendo all’aula il documento ha ricordato come <<il Comune di Siena detenga il 100% del capitale della società, costituita nel 1991 e operante secondo il modello gestionale dell’in house providing, alla quale, nel tempo, sono stati affidati numerosi servizi di mobilità e sosta della città, nell’ambito di una convenzione quadro>>.
Il primo cittadino ha riassunto gli atti più recenti che riguardano la determinazione del canone dovuto dalla Siena Parcheggi all’Ente, che nel dicembre 2013 era stato fissato in 800mila euro l’anno, con incrementi successivi legati all’attribuzione alla società di nuovi servizi, dai bagni pubblici nelle strutture di sosta alla concessione dei permessi temporanei, ma non solo. Sono poi stati prorogati ulteriori servizi, con scadenza al 2035: gli affidamenti per il servizio di gestione e circolazione dei bus; gestione accessi ZTL; servizio di vigilanza, controllo e gestione delle ARU; la gestione e la manutenzione straordinaria delle risalite meccanizzate. Nel 2015 alla Siena Parcheggi veniva affidata anche la gestione del servizio di bike sharing elettrico “Si Pedala”.
<<L’attuale amministrazione ha lavorato molto sulla promozione e destagionalizzazione degli afflussi turistici nel nostro territorio – fa sapere il Sindaco Valentini – organizzando anche eventi attrattivi in bassa stagione, come la prossima mostra di Ambrogio Lorenzetti, che hanno accresciuto e accresceranno il numero dei turisti, anche in base al rapporto 2016 sul turismo in Toscana a cura di IRPET. È anche per questi motivi che vengono ridefiniti gli aumenti del canone di concessione a carico della Siena Parcheggi che per quest’anno si attesta in 1milione e 480mila, mentre per gli anni dal 2018 al 2040 il canone sarà di 1milione e 500mila>>.
<<Con la delibera approvata a maggioranza oggi in Consiglio, quindi, il canone che Siena Parcheggia versa al Comune è stato aumentato a 1,5 ml annui, tutti da destinare alla manutenzione di strade e marciapiedi. Quando si lavora bene i risultati arrivano, oggi raccogliamo i frutti di una buona gestione della società, che ha mantenuto ferme le tariffe per i residenti, ma anche per i cittadini del resto della provincia che pagano tariffe agevolate con la tessera Sostapay, ed anzi dal 1 ottobre ridurrà i bollini ZTL e ARU facendo risparmiare ai senesi 400mila euro. Fra gli investimenti di Siena Parcheggi – annuncia il primo cittadino – nuovi bagni pubblici presso il Campino di San Prospero ed un nuovo parcheggio da 130 posti dentro Porta Romana, a pagamento durante il giorno e per residenti di notte>>.
2) IN CONSIGLIO IL RAPPORTO SULLA GESTIONE DEGLI ENTI PARTECIPATI
Deliberata dall’assemblea consiliare, nella seduta odierna, la presa d’atto del rapporto sui risultati globali della gestione 2016 di enti e organismi costituiti per l’esercizio di funzioni e servizi comunali. Come in passato, il rapporto esamina le risultanze anche di altri organismi che, a vario titolo, fanno riferimento all’Ente. Il vicesindaco Fulvio Mancuso ha affermato come <<il contesto normativo in materia di società a partecipazione pubblica abbia trovato una relativa stabilità con l’entrata in vigore del decreto legislativo 175/2016, con il quale vengono ridefinite, in modo più restrittivo, alcune regole sulla loro costituzione, acquisto, mantenimento e gestione di partecipazioni, oltre a una revisione straordinaria finalizzata all’alienazione di quelle non consentite>>. <<Inoltre, sono state introdotte importanti novità normative di carattere contabile nel nostro ordinamento, con lo scopo di armonizzare e rendere i bilanci compatibili, omogenei e confrontabili tra di loro>>.
Il documento risulta strutturato in quattro parti. Nella prima parte sono presi in considerazione le società di capitali: Acquedotto del Fiora, Aeroporto di Siena e Etruria Innovazione (le ultime due liquidate), APEA (recesso in corso), Fises, Intesa, Microcredito di solidarietà, Siena Ambiente, Siena Casa, Siena Parcheggi, Società consortile Energia Toscana, Terre di Siena Lab, Train; nella seconda, i consorzi di Comuni di cui fa parte l’Amministrazione Comunale, come Terrecablate e la Società della Salute senese. Nella terza sono state analizzate le fondazioni: Accademia Musicale Chigiana, Derek Rocco Barnabei, ForTeS, Futura per Dopo di Noi onlus, Monastero onlus, MPS, Musei Senesi, Toscana Life Sciences; nell’ultima, infine, altri enti con natura giuridica diversa come l’ASP Città di Siena, l’Enoteca Italiana, l’Associazione Siena Jazz, l’Istituto superiore di studi musicali “Rinaldo Franci”, la Biblioteca comunale degli Intronati, ATO Toscana sud, Autorità Idrica Toscana.
<<I risultati aziendali del 2016 – ha proseguito il vicesindaco – esprimono un deciso miglioramento della redditività delle società partecipate. Tutte le società operative e i consorzi hanno raggiunto un risultato positivo di esercizio e quasi sempre migliorato rispetto al 2015; gli indici di redditività delle società e dell’ASP sono in generale crescita. Per quanto riguarda gli indici di solidità patrimoniale, tutte le società operative presentano una diminuzione degli indici di indebitamento totale e di copertura delle immobilizzazioni, nonché del “margine di struttura”. Sul piano della liquidità aziendale, l’analisi conferma indicatori positivi, in termini di liquidità primaria e secondaria, di margine di tesoreria e di capitale circolante netto, con un complessivo miglioramento. Gli 11 milioni investiti, negli anni, dall’amministrazione nelle 10 società operative valgono, oggi, oltre 36 milioni di euro>>.
Mancuso, chiudendo il suo intervento, ha evidenziato come <<il panorama si presenta complessivamente molto positivo, sia riguardo all’economia locale sia nel confronto con il panorama degli enti locali nazionali. Grazie a un approccio pragmatico e flessibile, siamo orgogliosi di presentare i risultati di un gruppo di aziende rafforzato e di grande prospettiva, che oggi è in grado di operare con rinnovata efficienza in un contesto normativo finalmente più chiaro e stabile. L’unica posizione difficoltosa riguarda l’Enoteca italiana, che nonostante il piano del 2015 sostenuto da Regione Toscana, Comune, Provincia e Camera di Commercio, non ha consentito il raggiungimento di una nuova sostenibilità economica e finanziaria. Nella recentissima assemblea dei soci è stato preso atto della complessità della situazione e quindi del sollecito avvio di una fase di accertamento, o meno, della sussistenza del requisito della continuità aziendale in modo da salvaguardare al massimo la storia, il marchio, l’attività di un ente di grande tradizione e, soprattutto, la tutela dell’occupazione degli attuali addetti>>.
1) IL CONSIGLIO APPROVA LA REVISIONE STRAORDINARIA DELLE PARTECIPAZIONI
L’assemblea consiliare, in seduta odierna, ha approvato la ricognizione delle partecipazioni societarie dell’ente alla data del 23 settembre 2016. <<L’atto – come ha spiegato il vicesindaco Fulvio Mancuso – è stato predisposto seguendo le disposizioni del decreto legislativo n°175/2016 e di quello successivo, n°100/2017, che costituiscono il nuovo Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica, nel quale è previsto che i Comuni non possono mantenere, direttamente o indirettamente, partecipazioni, anche di minoranza, in società aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali>>.
Il Comune, quindi, può mantenere partecipazioni in società aventi a oggetto: produzione di un servizio di interesse generale; progettazione e realizzazione di un’opera pubblica sulla base di un accordo di programma tra amministrazioni pubbliche; realizzazione e gestione di un’opera pubblica ovvero organizzazione e gestione di un servizio d’interesse generale attraverso un contratto di partenariato; autoproduzione di beni e servizi strumentali; servizi di committenza. L’ente ha già adottato, con atto del sindaco, un primo piano operativo di razionalizzazione, ai sensi della legge di stabilità 2015 e i risultati sono tuttora pubblicati nel sito web istituzionale.
<<L’Amministrazione – ha proseguito Mancuso – deve, quindi, applicare la nuova normativa avendo riguardo all’efficiente gestione delle partecipate, alla tutela e promozione della concorrenza e del mercato, nonché alla razionalizzazione e riduzione della spesa pubblica, puntando al miglior soddisfacimento dei bisogni della comunità e del territorio attraverso le attività e i servizi resi>>.
L’esame ricognitivo è stato effettuato sulla base di linee di indirizzo elaborate dalla Corte dei Conti e per quanto riguarda le partecipazioni comunali <<alla data del 23 settembre 2016 non si rilevano posizioni tali, allo stato attuale, da determinarne l’eventuale alienazione/razionalizzazione. Sussistono, però, alcune azioni di razionalizzazione che riguardano: Intesa e Siena Parcheggi per il contenimento dei costi; l’avvenuto recesso per la liquidazione delle quote di APEA, ad oggi in corso di conclusione; l’uscita da Aeroporto di Siena e Etruria Innovazione, attualmente già liquidate e chiuse>>. Alla Giunta comunale sarà demandato il coordinamento operativo e la vigilanza sull’attuazione delle azioni di razionalizzazione, riferendo all’assemblea consiliare entro il 30 settembre 2018.
Il documento è stato arricchito da un ordine del giorno presentato da Carolina Persi (PD) e sottoscritto anche dai colleghi di gruppo Ivano Da Frassini, Stefania Bufalini, Federico Nesi, Giulia Periccioli, Rita Petti, Simone Vigni, Katia Leolini e Massimiliano Bruttini, accolto dall’aula, con il quale è stato chiesto l’impegno del sindaco e della giunta <<a perseguire ogni azione affinché il Microcredito di Solidarietà, fondato nel 2006 con lo scopo sociale di sostenere i privati e le famiglie in difficoltà ad accedere agli strumenti ordinari del credito bancario, venga mantenuto nella sua operatività in quanto patrimonio della nostra comunità civica, pur mancando di alcuni requisiti previsti dalla normativa>>. Con l’ordine del giorno, i firmatari hanno chiesto anche che le competenti Commissioni consiliari vengano informate <<su eventuali vicende e azione intrapresa nel merito della stessa società>>.