Con studi classici e formazione medica, Carlo Sassi ha sviluppato una forte attitudine per la modellazione e la scultura, realizzando numerose opere monumentali per aree pubbliche e proprietà private su temi che spaziano prevalentemente dalla dimensione dell’uomo e dell’umanità al mondo dei cavalli. Nella sua continua e intensa attività artistica ha lavorato con la ceramica, il marmo, il travertino e la pietra serena: sono sue creazioni i monumenti dedicati a Salvo d’Acquisto e San Michele Arcangelo, collocati rispettivamente alle caserme dei Carabinieri e dei Paracadutisti di Siena, e quello per il convitto universitario, raffigurante Santa Chiara.
Sassi ha inoltre prodotto fusioni in bronzo e microfusioni, anche in metalli preziosi, per oggetti di oreficeria e ha modellato bassorilievi in ceramica invetriata come quello realizzato a Radicofani sul tema del pellegrinaggio lungo la via Francigena, oppure le stazioni della Via Crucis per la chiesa della Vergine Maria di Capaccio Paestum (Salerno). Più recentemente, è ricorso a ulteriori materiali come la rete di metallo, l’acciaio inox, l’alluminio e il torchio per incisioni e acqueforti: ne sono esempi il cavaliere in piazza del Castello e le rappresentazioni dei pellegrini della Francigena a Monteriggioni.
“Cattedrali, cavalli e cavalieri” sarà inaugurata alle ore 17.30 di domani, martedì 27, e resterà aperta al pubblico, a ingresso libero, tutti i giorni in fascia pomeridiana 15.30/18.30.