È questa la sottile differenza tra il dire ed il fare, tra una sparata elettoralistica e la dura e tristerealtà?” Così interviene con una nota Francesco Giusti dell’associazione Uniti per Siena.
“Sono anni che blogger come “Il Santo” (Federico Muzzi) ed esponenti dell’opposizione – prosegue Giusti -, tra i quali il sottoscritto, Ernesto Campanini, Giuseppe Giordano, Marco Falorni, propongono l’azzeramento dei bollino della Ztl.
Dopo tutto questo tempo siamo ancora all’inizio di un percorso di discussione? Meglio tardi che mai, si potrebbe dire. Ma siamo sicuri che non siano solo annunci spot e promesse elettoralistiche?
Per i permessi ZTL i residenti senesi sborsano, in media, ben 264 Euro all’anno per il famoso bollino per la prima auto. Senza avere la garanzia di un posto per poter parcheggiare nei pressi della propria abitazione, costretti a lottare contro abusivi, furbetti e cantieri vari.
A Firenze, invece, i residenti nella ZTL pagano 30 euro per il rinnovo o la modifica (validità 4 anni); a Bologna, invece, il permesso è gratuito per i residenti…
Azzerare il bollino Ztl è, dunque, una proposta logica e di buon senso che una qualsiasi amministrazione comunale assennata avrebbe dovuto attivare fin dall’inizio senza nemmeno pensarci troppo.
Non serve proporre, come ha fatto il Valentini, un “dibattito”. Un dibattito che rischia solo di replicare inutilmente quanto già affermato negli anni, grazie solo ed esclusivamente all’opposizione.
Siamo a solo un anno dalle Amministrative e siamo ancora alla fase delle chiacchiere?
Quando passeranno dagli annunci agli atti concreti, mentre i residenti, nel frattempo, continuano a pagare l’inutile gabella chiamata bollino?
È possibile, piuttosto, sapere quale sia l’idea complessiva in tema di futura mobilità e traffico del Pd, al di là delle multe ai motorini, dei nuovi stalli (spesso in luoghi assurdi) per le due ruote, delle bici elettriche, dei dibattiti sull’azzeramento dei bollini Ztl ed Aru?