“Sono più di due anni – prosegue il gruppo consiliare – che abbiamo denunciato i danni che avremmo avuto da questa storica spaccatura tra la citta di Siena, rappresentata dal Comune di Siena, dove un tempo si decidevano anche le assunzioni al Monte dei Paschi e il presidente Clarich, che criticò il condizionamento politico nella gestione della Fondazione MPS. Una critica che all’epoca avevamo anche ufficializzato con una lettera aperta inviata a Clarich.
Oggi leggiamo che anche il PD giudica negativo l’aver avallato questo corso e corre ai ripari, in ritardo, criticando la gestione della Fondazione MPS. Alla buon ora, meglio tardi che mai! Speriamo che questa autocritica si estenda anche alle decisioni che in una recente stagione, hanno distrutto una intera collettività, con la perdita della Banca più antica del mondo. Speriamo che siano critiche autentiche e non i soliti giochi di schieramenti in vista del rinnovo delle cariche.
Conosciamo le continue liti interne al PD, che distolgono le energie da quelli che dovrebbero essere gli impegni primari per una forza di governo. Non ci sono idee e si cerca di mantenere una visibilità pubblica ricalcando le iniziative di quelle forze politiche, che sulla città hanno avuto da sempre le idee molto chiare, manifestandole e sostenendole. Come il riacquistare le azioni della banca, da noi lanciato un anno fa, quando già il valore unitario delle azioni era bassissimo e con un piccolo sforzo la Fondazione avrebbe pressoché raddoppiata la presenza nella proprietà di BMPS”.