, conosciuto come il Brigante Gentiluomo, figura scaltra ed affascinante, ladro per esigenza ma gentiluomo nell’anima.
Si narra che “Nella notte di Natale del 1297 Ghinotto di Tacco Monaceschi Pecorai, si impadronì della Rocca di Radicofani a difesa del sogno Ghibellino contro il potere temporale della Chiesa e l’avanzata Guelfa. Qui rimase Signore per tre anni come Falco della Val d’Orcia, prima scomunicato e poi riassolto dal Papa BonifacioVIII e nominato Friere dello Spedale di Santo Spirito”.
E’ proprio nello spirito di Ghino di Tacco che i nostri straordinari viaggiatori stanno percorrendo a piedi in cammino i 50 km che distano dalla Fratta passando per Torrita, Ciliano, Montepulciano, La Foce fino a giungere nella notte Santa a Radicofani. Un cammino suggestivo per i meravigliosi paesaggi che dalla Valdichiana sfociano fino alla Valdorcia.
Ancora un’impresa di questi straordinari ragazzi che attraverso le loro rotte ci hanno fatto conoscere tanti aspetti di vita e di luoghi, di silenzi e di riscoperte. Dopo i cammini lauretani Torrita-Loreto e Siena-Torrita Manuele De Bellis, Roberto Goracci, Leonardo Canuti e questa mattina hanno affrontato la prima tappa che li porterà domani sera a Radicofani giusto per rifocillarsi ed assistere alla Santa Messa di Natale.