La Cna di Siena ha festeggiato in grande stile, con eleganza e sobrietà i suoi settanta anni di storia. 1946-2016, connessi al cambiamento. Questo lo slogan delle celebrazioni al teatro dei Rozzi davanti a quattrocento artigiani, imprenditori, istituzioni e pensionati dell’associazione che sono stati presenti, a certificare, se ce ne fosse bisogno, il profondo legame dell’associazione con il territorio senese.
“Siamo partiti da lontano, da una piccola stanza nella Camera di Commercio ed adesso siamo oltre 9000 fra imprenditori, artigiani e pensionati che fanno riferimento all’associazione”, ha esordito il presidente Fabio Petri insieme all’direttore Alessandro Brilli.
“Un percorso molto lungo, nato con i presidenti Carlucci, quindi Gianfranco Fusi, Cesare Bicchi, Vittorio Galgani, Roberto Damiani, Massimo Guasconi e Paolo Parodi. Poi i direttori che hanno costruito l’associazione Ferdinando Bigliazzi, Peris Brogi, Giuliano Simonetti, Stefano Bellaveglia e Gianni Castagnini”.
Significativo il saluto video che ha voluto mandare il ministro del lavoro Giuliano Poletti: “Mi fa molto piacere mandare un messaggio alla vostra iniziativa. L’importanza della Cna è grandissima, per tutto il paese, non solo per Siena. Sono stato con voi e so bene che guardate all’innovazione ed ai giovani, mettendo insieme tutti i saperi. Fare ponti tra generazioni e tra conoscenze è fondamentale per l’Italia e la Cna è in prima linea a mettere in pratica questi principi. Come Governo dobbiamo fare il possibile affinché le imprese possano lavorare nel modo più produttivo possibile”. Anche il sindaco Bruno Valentini, ha portato il saluto della città che ha ospitato le celebrazioni della Cna: “Cna è un esempio per come sta vicino alle imprese, guardando avanti, ma anche criticando quando c’è bisogno e supportando lo sviluppo. Questa ricorrenza è importante per tutta Siena”. La giornata è stata impreziosita anche da momenti di spettacolo, con il violino di Francesca Gorgoglione, che hanno creato una grande suggestione insieme alle opere degli artigiani del settore artistico con cui era stato arricchito il teatro e gli spazi limitrofi. Bravissima la coppia formata dalla giornalista Chiara Lanari e dall’attore Alessandro Zazzaretta, che hanno ripercorso con testo e video la storia lunga 70 anni della Cna di Siena condensandola in dieci minuti di foto che hanno segnato le tappe più importanti dell’associazione.
I riconoscimenti
Le celebrazioni dei 70 anni di Cna Siena non potevano prescindere dal ricordo di Stefano Bellaveglia, per oltre dieci anni direttore dell’associazione, ma soprattutto primo attore del passo in avanti decisivo fatto dalla Cna negli anni ’80 e 90. Al di là della retorica del “vuoto incolmabile” e dei “se ci fosse stato Stefano adesso…” la ricorrenza dei 70 dalle Cna, che coincidono con dieci anni dalla sua scomparsa, è stata anche l’occasione per riflettere sul ruolo avuto da una persona seria, perbene, che sapeva tradurre in azioni concrete i valori in cui credeva e che riusciva a farsi apprezzare e rispettare anche da chi aveva opinioni divergenti rispetto alle sue. “Il suo insegnamento e la sua rettitudine sono stati per tutti una guida fondamentale, soprattutto in questi anni di dura crisi, in cui l’associazione ha dovuto affrontare insieme alle imprese moltissime problematiche”, ha ricordato Fabio Petri e insieme alla famiglia Bellaveglia hanno indicato Mario Voltolini come l’artigiano che meglio rappresenta questi valori. In memoria di Stefano, le figlie Marta e Bianca hanno consegnato all’artigiano senese una bellissima opera di Alessandro Grazi.
Un cavallo in cristallo della Vilca è stato quindi consegnato a Mario Saletti, l’artigiano con maggiore età anagrafica ancora in attività, in rappresentanza della storia e dei valori della Cna, mentre Tommaso Arrigucci, appena 21 anni, ha ricevuto il riconoscimento come l’impresa più giovane. Alla ceramista Silvia Beghé, il premio per l’artigianato artistico. Un ultimo riconoscimento è stato dato a Giancarlo Pallanti, presidente per otto anni di Cna Pensionati Nazionale che terminerà il sui duplice mandato, al pari del presidente di Siena Roberto Damiani che insieme a lui è salito sul palco, a testimoniare l’importanza e la centralità che l’associazione di via Simone Martini attribuisce ai 4600 iscritti al suo gruppo dei pensionati.
La tavola rotonda
Durante la mattinata dei festeggiamenti dei 70 anni della Cna si è svolta anche una tavola rotonda, con l’attenzione tutta rivolta all’Europa, che ha visto protagonisti di assoluto livello, come il professor Fabrizio Coricelli, docente di economia alla Sorbonne di Parigi, che non ha fatto sconti alla politica italiana: “Ci sono degli elementi che ancora bloccano lo sviluppo. In Italia c’è una tassazione esagerata e vincoli che rendono complicatissimo fare impresa. Abbiamo potenzialità incredibili, ma è complicato prendere una via di crescita solida. Ci sono ancora troppe restrizioni su lavoro e credito. Le imprese italiane sono migliori delle altre e non dobbiamo avere paura di affrontare e confrontarsi con il mercato”. Chiaro anche il pensiero di Fabio Petri: “Per l’Italia e per il territorio di Siena è necessario un forte cambiamento, una sterzata nella direzione netta che possa dare una maggior velocità alla ripresa. La Cna è cambiata tantissimo negli ultimi anni ed altrettanto chiediamo di fare al mondo delle istituzioni, ad ogni livello”. Nel dibattito moderato con grande professionalità da Federica De Sanctis, giornalista di Sky Tg 24 era presente anche l’Europarlamentare Simona Bonafé: “Gli artigiani italiani sono un’eccellenza e per fatturato e numero sono la spina dorsale del paese. Dobbiamo avere un occhio di riguardo verso questo mondo ed anche l’Europa deve legiferare con questa visione”. Sergio Silvestrini, segretario generale Cna ha invece ricordato che: “Gli artigiani hanno creato bellezza in Italia, non solo sviluppo e lavoro. Ora ci sono grandi potenzialità, ma anche grandissime difficoltà e freni per la crescita. L’Italia deve connettersi al cambiamento, altrimenti avrà sempre grandi difficoltà ad affrontare”. La Regione Toscana era rappresentata dall’assessore Stefano Ciuoffo: “Abbiamo investito risorse per le imprese giovanili e le seguiamo nella loro crescita, per farle consolidare e abbattere il tasso di mortalità che altrimenti rischia di confermarsi molto alto. In Toscana ed in Italia abbiamo giovani straordinari”.
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Foto di Alessia Bruchi
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