• SIENA
  • PROVINCIA
  • TOSCANA
  • POLITICA
  • ECONOMIA
  • ARTE E CULTURA
  • EVENTI E SPETTACOLI
  • SPORT
    • CALCIO
    • BASKET
    • VOLLEY
    • ALTRE DI SPORT
  • AMBIENTE ed ENERGIA
  • AGROALIMENTARE ed ENOGASTRONOMIA
  • LAVORO e FORMAZIONE
  • SALUTE e BENESSERE
  • SCIENZA e RICERCA
  • SCUOLA e UNIVERSITA’
  • TURISMO
  • PALIO e CONTRADE
    • PALIO
    • AQULA
    • BRUCO
    • CHIOCCIOLA
    • CIVETTA
    • DRAGO
    • GIRAFFA
    • ISTRICE
    • LEOCORNO
    • LUPA
    • NICCHIO
    • OCA
    • ONDA
    • PANTERA
    • SELVA
    • TARTUCA
    • TORRE
    • VALDIMONTONE
Facebook Twitter WhatsApp Telegram Instagram
ULTIME NOTIZIE
  • Premio “Estra per lo Sport”, al CONI la cerimonia di premiazione della V edizione – VIDEO
  • “Parole in cammino”, festival della lingua italiana alla secondaria “Sabin” dell’IC “Tozzi” di Siena
  • Per Monteriggioni: “Comunità energetiche, ennesima proposta bocciata senza senso”
  • “Vino Futuro Italia” apre l’ottava edizione di Wine&Siena
  • Coldiretti: “Sentenza del Tar salva la pasta Made in Italy”
  • Benini “Scuola Meoni, riapertura prevista per settembre”
  • Campanini: “Siena città d’Europa: treni, parcheggi e trasporto pubblico”
  • Gaiole in Chianti: individuati i responsabili del danneggiamento degli addobbi natalizi
  • Ghini (Confcommercio): “Necessari credito di imposta sugli affitti e bonus moda”
  • Sospende l’attività il servizio tamponi del Drive through di viale Sclavo a Siena
Facebook Twitter Instagram WhatsApp Telegram
sabato, 28 Gennaio 2023
Siena FreeSiena Free
MENU
Facebook Twitter Instagram WhatsApp Telegram
Siena FreeSiena Free
LAVORO e FORMAZIONE

Giovani e lavoro, ricerca Irpet: ecco le figure più richieste dalle imprese toscane

28 Novembre 20165 minuti di lettura
Facebook Twitter WhatsApp Telegram LinkedIn

Se ne parla stamani all’iniziativa”Orienta il tuo futuro” al Palaffari di Firenze, con trecentosessanta ragazzi delle superiori da tutta la Toscana impegnati in laboratori e incontri con le aziende (e colloqui poi per gli universitari al pomeriggio).

In Toscana la quota di giovani fra i 15 e i 29 anni che risultano disoccupati tocca il 23 per cento (in Italia il 30), la quota dei laureati fra 30 e 34 anni è del 29 per cento, appena un punto sotto il traguardo che si era posto il Piano regionale di sviluppo 2016-2020 . Ma se in Europa avere una laurea aiuta a trovare lavoro, facendo aumentare di 8 punti il tasso di occupazione e di 140 punti il reddito, in Italia – e anche in Toscana – ciò accade in misura minore: il tasso di occupazione aumenta di 4 punti per la laurea, il reddito di 122.

Aumentare le competenze, investire sull’istruzione e la formazione, indirizzare un maggior numero di ragazzi a proseguire gli studi e intraprendere i percorsi successivi all’istruzione secondaria è quindi indispensabile, ma non basta. Così come non sarà sufficiente uscire dalla crisi economica per creare nuovi posti di lavoro per coloro che si affacciano per la prima volta sul mercato. I numeri parlano chiaro: nel 36 per cento dei casi, in Toscana (40 in Italia), la disoccupazione non è legata all’andamento negativo del ciclo economico ma è attribuibile al cattivo collegamento fra sistema formativo e lavoro.

La ricerca Irpet

Che fare allora? Lo spiega l’Istituto per la programmazione economica che, per la Regione, ha condotto una ricerca. Partendo da questi dati di fatto, Irpet prova a capire i bisogni delle imprese dinamiche, quelle che trainano lo sviluppo e, analizzando questi bisogni, cerca di trovare un modo per far dialogare il sistema dell’istruzione e della formazione con il mercato del lavoro.

I settori presi in considerazione sono: turismo, agribusiness, logistica, Ict, farmaceutica, meccanica, carta, marmo, nautica, moda (cuoio, tessile, pelletteria orafo). Il 40 per cento delle imprese analizzate lamenta problemi con i neo assunti: scarse competenze tecniche specifiche e spesso, scarse competenze di base (lingue, informatica). Il 28 per cento delle imprese cerca, oggi, competenze più avanzate fuori dalla Toscana.

Per quanto riguarda le figure professionali ritenute strategiche dalle imprese, il fabbisogno risulta in crescita soprattutto per i tecnici specializzati (artigiani, operai, ma anche periti e ingegneri). Molto meno richieste le figure direzionali e amministrative.

Professionalità su misura

La definizione del fabbisogno appare molto differenziata, a seconda della filiera produttiva. In sostanza le imprese esprimono l’esigenza di una professionalità su misura.

Se il turismo reclama manager, esperti di social media e analisti di mercato nonché competenze trasversali informatiche, marketing designer, ecc) da affiancare ai ruoli tradizionali, l’agribusiness punta a qualificarsi cercando professionisti di grado più elevato (veterinari, agronomi, alimentaristi, chimici, scienziati dell’alimentazione), così come il settore della logistica, che necessita prima di tutti di figure di alta formazione (ingegneri, esperti di gestione, sostenibilità ambientale). E se per Ict è difficile prescindere da informatica e matematica, si cercano tuttavia anche ingegneri delle telecomunicazioni, mentre la chimica punta all’altissima formazione, richiedendo figure con titoli anche superiori alla laurea.

La meccanica cerca operatori pluriqualificati, sia per la parte produttiva, che per quella di management (diploma o, preferibilmente, qualifiche post diploma). Nel settore della carta, la figura dell’operaio generico tende a scomparire per fare posto a competenze tecnico-specialistiche (meccanica, informatica, biologia, chimica). Il marmo, come in genere tutti i settori che puntano ad innovare, ricercano disegnatori, programmatori, esperti di web marketing nonché figure di alto livello.

Variegatissimo il sistema moda, dove resta centrale il processo produttivo, ma dove sempre di più si ricercano professionalità in grado di legare la conoscenza della singola filiera con il territorio e la capacità di anticipare tendenze e bisogni, progettare e creare, anche in relazione con la vocazione all’export. Le piccole e micro imprese (come quelle dell’orafo, ma anche del tessile e della pelletteria) in generale sembrano aver bisogno di personale in grado di aggiornarle nell’uso delle nuove tecnologie, del web, ecc. e per gestire il rapporto con la subfornitura e le realazioni esterne.

Orientamento

Una volta appurato il fabbisogno delle imprese, lo strumento ideale per farvi fronte è l’orientamento. Un dato su tutti mostra il parziale scollamento fra istruzione e lavoro: gli iscritti alle facoltà scientifiche continuano ad essere pochi, anche se a tre anni dalla laurea trova lavoro il 43 per cento (a fronte del 20 delle facoltà umanistiche).

La scelta dei percorsi di istruzione e formazione da parte dei ragazzi dovrà tener conto di queste opzioni. Il sistema formativo nella definizione dell’offerta dovrà tenere le antenne tese verso le esigenze delle imprese e puntare su contenuti tecnico-professionalizzzanti, potenziare strumenti come stage, tirocini, alternanza scuola-lavoro, trovare momenti di dialogo diretto, articolato nel territorio, fra scuole, università, agenzie formative da una parte, imprese e studenti dall’altra.

Condividi: Facebook Twitter WhatsApp Telegram LinkedIn
Articolo precedenteComitato ”Colle dice Sì”: Per il rush finale verso il referendum arriva Chiara Gribaudo
Articolo successivo Internet e minori, a Monteroni un incontro per sfuggire ai pericoli della rete

RACCOMANDATI PER TE

CASTELNUOVO BERARDENGA

Castelnuovo: aperte le richieste di contributo per le associazioni locali

26 Gennaio 2023
LAVORO e FORMAZIONE

Servizio civile, a Siena i giovani fanno animazione per persone con disabilità

17 Gennaio 2023
LAVORO e FORMAZIONE

Offerte di lavoro: Centro per l’Impiego zona Valdichiana – Sinalunga

15 Gennaio 2023
LAVORO e FORMAZIONE

Offerte di lavoro: Centro per l’Impiego zona Valdelsa – Poggibonsi

15 Gennaio 2023

ULTIME NOTIZIE
ALTRE DI SPORT

Premio “Estra per lo Sport”, al CONI la cerimonia di premiazione della V edizione – VIDEO

27 Gennaio 2023
SCUOLA e UNIVERSITA'

“Parole in cammino”, festival della lingua italiana alla secondaria “Sabin” dell’IC “Tozzi” di Siena

27 Gennaio 2023
MONTERIGGIONI

Per Monteriggioni: “Comunità energetiche, ennesima proposta bocciata senza senso”

27 Gennaio 2023
AGROALIMENTARE ed ENOGASTRONOMIA

“Vino Futuro Italia” apre l’ottava edizione di Wine&Siena

27 Gennaio 2023
AGROALIMENTARE ed ENOGASTRONOMIA

Coldiretti: “Sentenza del Tar salva la pasta Made in Italy”

27 Gennaio 2023
SIENA

Benini “Scuola Meoni, riapertura prevista per settembre”

27 Gennaio 2023
Carica altri articoli

  • Facebook 67.237
  • Twitter 7.627
  • Telegram 475
  • 3.595 WhatsApp
Copyright 2017-2022 © Sienafree srls - Tutti i diritti riservati
Editore: Sienafree srls - Sede legale: viale Vittorio Veneto, 41 - 53100 Siena - sienafree@pec.it
Codice Fiscale, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Siena 01431460524 | R.E.A. di Siena: 147263
Iscrizione al Registro della stampa del Tribunale di Siena: 04/17 del 29/05/2017 | Iscrizione al R.O.C.: 36060
Direttore responsabile: Giuseppe Nigro
Redazione e invio comunicati stampa: stampa@sienafree.it
Per la pubblicità: Sienafree srls - publi@sienafree.it
Consorzio Tutela Palio di Siena
Gli stemmi, i colori delle Contrade e le immagini del Palio sono utilizzati con l'approvazione del Consorzio per la Tutela del Palio di Siena. Ogni altro uso o riproduzione sono vietati salvo espressa autorizzazione del Consorzio.
Facebook Twitter Instagram WhatsApp Telegram
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Termini e condizioni
© 2023 Siena Free. Realizzato da Sienafree srls

Inserisci il termine di ricerca e premi Enter. Premi Esc per annullare.