Un ko in Borsa da -30% in due sedute di negoziazione con la capitalizzazione scivolata sotto gli 800 milioni di euro. Questa la risposta degli investitori alla nuova escalation di tensione sui listini per il Monte dei Paschi di Siena dopo la lettera con cui la Banca centrale europea ha chiesto di ridurre l’esposizione netta ai deteriorati da 24,2 a 14,6 miliardi di euro in tre anni.
Dopo il -14% di ieri, le azioni di Siena sono cadute di un altro 19,39% a 0,2652 euro, toccando il nuovo minimo storico proprio in chiusura. Dal risultato del referendum inglese il titolo sul Ftse Mib ha perso il 51%. In attesa che si capisca quale possa essere l’azione messa in campo dal governo per fare da paracadute a Siena, la fuga degli investitori è motivata da una parte dall’incertezza sui valori ai quali i non performing loans potrebbero essere venduti e in seconda battuta sull’entità di eventuali ricapitalizzazioni necessarie per compensare le perdite sui crediti.