per poi transitare da Radicofani, Castiglione d’Orcia, San Quirico d’Orcia, Montalcino, San Giovanni d’Asso, Buonconvento, Monteroni d’Arbia, prima di giungere a Siena in Piazza del Campo attorno a mezzogiorno.
La Freccia Rossa, con 450 automobili storiche d’inestimabile valore di 71 case automobilistiche ed i 900 partecipanti provenienti da 38 Paesi, è poi proseguita verso Monteriggioni, Colle di Val d’Elsa e Poggibonsi dove, per la prima volta, ha fatto tappa per la sosta pranzo prima di partire alla volta di Parma da dove, domani mattina, prenderà il via la quarta ed ultima tappa verso Brescia.
I numeri della Mille Miglia
Tra le tante ragioni per le quali la Mille Miglia è incomparabile per raffinatezza, esclusività e prestigio c’è quella di essere il più raro museo viaggiante della storia dell’automobile. Per l’occasione, infatti, arrivano a Brescia tesori d’inestimabile valore che hanno scritto le pagine più belle del motorismo internazionale. Tra i Musei che invieranno a Brescia le loro vetture ci sono Alfa Romeo, Mercedes-Benz, BMW e Porsche.
Tra vetture private e provenienti da musei, sono ben 76 gli esemplari che sono ritornati dopo aver disputato almeno un’edizione della Mille Miglia, tra il 1927 e 1957. Tra queste ricordiamo la Ferrari 340 con la quale Gigi Villoresi vinse l’edizione del 1951 e un’Alfa Romeo 6C 2300 Pescara, appartenuta a Benito Mussolini, che disputò la Mille Miglia del 1936 con il suo autista Ercole Boratto al volante.
Tra le vetture ammesse a partecipare, la casa automobilistica più rappresentata è Alfa Romeo con 47 vetture (scelte su 61 iscritte), seguita da Mercedes-Benz con 41 (su 57) e FIAT con 38 (su 46 iscrizioni). Di seguito, con 24 partecipanti ci sono Lancia (42 iscritte) e Jaguar (54), Ferrari (23) e Porsche (38) con 21, Bugatti con 20 (21) e Aston Martin con 19 (32); l’elenco dei partenti è completato da altri nomi per un totale di 71 Case su 75 iscritte.
A fronte di iscrizioni pervenute da 41 nazioni di tutti i continenti, i Paesi degli equipaggi ammessi al via sono stati 38, con l’Italia che continua a essere il Paese maggiormente rappresentato.
Questa edizione ha visto l’ampliamento del parco vetture: oltre alle automobili tipiche della Freccia Rossa, i selezionatori hanno deciso di accettare altri 25 esemplari, per un totale di 440 vetture. Si tratta di modelli rispondenti alle caratteristiche della Mille Miglia ma che, per diverse ragioni, non hanno partecipato alle edizioni canoniche. Queste vetture sono in gara a tutti gli effetti, l’unica differenza è costituita dalla mancata assegnazione del coefficiente di merito, in modo da riservare la vittoria ai modelli protagonisti della corsa dal 1927 al 1957.
A completare una cifra mai raggiunta da nessun’altra competizione per vetture classiche, ci sono ulteriori dieci automobili della Categoria Militare, condotte da alti ufficiali delle diverse Armi delle Forze Armate Italiane, proprio come accadde alla Mille Miglia del 1952.
La carovana, che percorrerà 1.718 km di strada, è resa ancor più affascinante da altre 100 automobili, prodotte dopo il 1958, partecipanti al Ferrari Tribute to Mille Miglia e al Mercedes-Benz Mille Miglia Challenge, riservati a vetture prevalentemente moderne delle due case automobilistiche.
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Foto di Alessia Bruchi
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