Il decreto, con l’intento di facilitare l’inserimento degli studenti nel mondo del lavoro, prevede la collaborazione tra istituti scolastici ed enti o aziende esterne, che hanno il compito di creare corsi di formazione e simulazione di esperienze lavorative.
L’iniziativa parte dalla scoperta, avvenuta nella Basilica dei Servi, di un capolavoro della scultura rinascimentale, un Cristo deposto, che si può con sicurezza riconoscere come una mirabile figura plasmata nella terracotta da Francesco di Giorgio, il più importante artista senese della seconda metà del Quattrocento. L’opera è attualmente in restauro nel laboratorio del Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Siena.
A indispensabile contorno dell’intervento di conservazione e di valorizzazione del Cristo deposto è nata l’idea di un progetto finalizzato alla conoscenza di questo grande artista e delle sue opere che ancora oggi sono visibili in alcune chiese e musei della città.
Gli studenti dei due istituti senesi verranno coinvolti come Apprendisti Ciceroni®, progetto FAI collaudato da più di vent’anni, secondo un programma articolato in due fasi:
– la prima di formazione, che sarà in comune per tutti gli studenti partecipanti, sulla figura di Francesco di Giorgio e sul contesto artistico e culturale della Siena nella seconda metà del Quattrocento;
– la seconda di lavoro e di ricerca con compiti diversi tra gli studenti dei due istituti, in base alle peculiarità dei loro percorsi di studio.
Gli studenti del Liceo classico studieranno un tracciato alla scoperta delle opere e dei luoghi di Francesco di Giorgio all’interno delle mura di Siena. Il loro compito si articolerà nella ricerca di materiale bibliografico mirato alla compilazione di schede tecniche e storico artistiche sulle opere dell’artista e, in un secondo momento, a una loro esposizione in loco, nell’occasione delle giornate conclusive della manifestazione, che saranno aperte al pubblico.
Gli studenti del Liceo artistico progetteranno e realizzeranno la brochure e la locandina della manifestazione. Contemporaneamente realizzeranno un elaborato grafico, frutto di una reinterpretazione personale di un’opera di Francesco di Giorgio. Tali lavori saranno in seguito esposti in una mostra aperta al pubblico, curata dagli stessi studenti, che coinciderà con le giornate di visita organizzate dal Liceo Classico.
Per tutta la durata del progetto l’operato degli studenti sarà indirizzato e supervisionato da due tutor esterni afferenti al FAI, che saranno affiancati da docenti dei due istituti.
Al lavoro più strettamente laboratoriale saranno alternate attività formative che prevedono:
– una visita ai luoghi in cui si conservano le opere di Francesco di Giorgio, corredate da spiegazioni dei tutor FAI;
– una lezione introduttiva a cura di Gianluca Amato, che ha scoperto e attribuito il Cristo deposto a Francesco di Giorgio;
– una visita al Cristo deposto nel laboratorio di restauro dell’Università degli Studi di Siena.
In linea con gli obiettivi formativi previsti dal decreto legislativo, questo progetto intende fornire agli studenti un’esperienza utile per entrare in contatto con alcuni aspetti del mondo del lavoro e, parallelamente, sensibilizzare gli studenti stessi, ma anche tutti coloro che vorranno partecipare alla manifestazione, alle tematiche della tutela e della valorizzazione del patrimonio artistico e culturale cittadino, che è lo scopo primario dell’operato del FAI.